Mi fido del mio corpo

Nello yoga, come nella vita, rispettare e fidarsi del proprio corpo può assumere significati molto diversi. Cosa vuol dire non rispettare le proprie esigenze? Ad esempio, andare ad una lezione molto intensa quando il tuo fisico ha bisogno di riposo o costringerti ad eseguire delle posizioni in cui il corpo in quel momento non si sente bene, ignorare un infortunio, ma anche semplicemente mangiare tanto o per niente prima della pratica. Quando parli con qualcuno senti subito se non è attento a quello che dici.

E’ la stessa cosa anche nello yoga: il corpo ci invia continuamente delle segnalazioni, decidiamo noi se vogliamo ascoltarlo e capirlo. Nella pratica, in realtà dialoghi con il tuo corpo, entri in una posizione, crei un movimento che fa partire una sensazione e con il prossimo movimento arriva un’esperienza nuova. Ogni singolo asana (posizione di yoga) e le diverse sequenze di movimenti, possono essere concepiti come delle domande alle quali la risposta è l’esperienza ogni volta unica e la consapevolezza delle tue sensazioni. Si tratta di te e di nessun altro.

La pratica è dedicata solamente a te stesso. Al tuo corpo. Alla tua mente. Alla tua anima. Al tuo respiro.

Laureata in Lingue, appassionata di yoga diventa insegnante Hatha E-RYT 200 Yoga Alliance, approfondisce i suoi studi in Italia e all’estero diventando insegnante di Yoga Spinale, Femminile, Yin ed in Gravidanza. Apre a Jesolo lo Studio Anahata per condividere l’esperienza e la gioia della pratica organizzando corsi ed eventi in un ambiente accogliente. Il suo motto è: lo yoga è la cosa migliore che puoi fare per te stesso e per gli altri. Per scrivere a Szilvia Dombovari: www.yogajesolo.it

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