Senza sforzo
Quante volte hai sentito, durante una lezione di yoga, la frase: “Lasciati andare nella posizione”? Quante volte l’insegnante ti ha detto di non sforzare, ma di respirare?
Da principiante non è semplice capire come eseguire le posizioni, figuriamoci senza sforzo. Cerchi di scoprire con che muscoli tenere la “Posizione del Guerriero” a lungo senza crollare… E, alla fine, succede. Una volta sperimenti che veramente non c’è bisogno di sforzo e ti diventa chiaro come nasce l’asana stabile e piacevole, proprio quello di cui parla Patanjali nello Yoga Sutra:
“Una posizione assunta dallo Yogi deve essere stabile e piacevole” .
All’inizio le posizioni non sembrano semplici, il corpo lotta per assumerle e tenerle. Ma come ci si arriva a questa “comodità” senza sforzo? Come si fa a restare in una posizione stabile a lungo senza sfinirsi?
Avrai già sentito la risposta: respira!
Il respiro equilibrato, calmo, manda il messaggio che è tutto a posto non solo all’insegnante ma, soprattutto, al tuo sistema nervoso.
In questo stato tutto il corpo lavora in modo armonioso e ogni singola parte esegue il compito che le compete. Né più né meno. Nessuno concede il proprio compito a nessun altro (sovraccaricando altre parti del corpo), si riposa quando deve e lavora quando arriva il suo turno.
Questo non significa per forza che la posizione in cui siamo sia facile o comoda. Anzi, la maggior parte di loro sono una vera sfida. La chiave sta nel fatto che il corpo è sotto sforzo ma in modo equilibrato, lasciando tempo e spazio anche al risposo. L’ Hatha Yoga è una scienza pratica. Con l’utilizzo dei suoi mezzi il corpo fisico diventa più forte, più flessibile e più sano. Per una pratica costante e senza infortuni, però, è indispensabile sperimentare l’asana stabile e senza sforzi.
Anche se è molto difficile descriverlo a parole, puoi solo sentirlo!