Emozioni e postura: ecco come Fido ci… parla

E’ molto importante, per chiunque abbia un cane, imparare a leggere la sua postura per comprendere quel linguaggio non verbale con cui il cane si esprime nei nostri confronti.
La postura non è solo dettata da muscoli, ossa, tendini e fasce, ma anche dalle emozioni.
La postura rappresenta un equilibrio fisico, ma anche e soprattutto un equilibrio emotivo. Influenza le capacità cognitive e dobbiamo saperle leggerle molto bene per capire meglio il nostro cane.
Dobbiamo, dunque, imparare ad osservare la mimica facciale, la coda, la prossemica.

La mimica facciale: osserva in diverse situazioni la posizione dei padiglioni auricolari, l’apertura della bocca, delle narici, le pieghe a lato della bocca, l’asimmetria delle espressioni facciali tipo una narice rispetto all’altra.

La posizione della coda: segue la linea del dorso ed è rilassata? È alta e rigida in segno d’allarme? Si muove lentamente? In un’interazione positiva sarà sotto la linea del dorso, morbida e si muoverà lentamente verso dx, mentre verso sx se l’interazione è negativa.

Così se mi trovo di fronte ad un cane timido che muove la coda a sx e la tiene molto bassa mi starà comunicando di non avvicinarmi e se io dovessi invadere la sua zona intima avrebbe tutte le ragioni per mordermi perché con la sua postura mi aveva avvisata di non avvicinarmi.

La prossemica

E’ la posizione che l’animale assume in quel ambiente rispetto al proprietario, rispetto ad uno sconosciuto o ad un altro cane, o in un determinato ambiente è l’organizzazione ed uso dello spazio.

Per alcuni cani si può arrivare anche ad una distanza di “cortesia” che può raggiungere i 4 metri,

per cui avvicinare il proprio cane ad uno sconosciuto sia esso cane o umano e costringerlo con un guinzaglio corto alla socializzazione vuol dire non rispettare la distanza corretta di quel soggetto mettendolo in difficoltà. S

e poi lo sconosciuto si china sopra al cane e magari lo accarezza pure sulla testa e facendolo lo fissa negli occhi e magari gli dà pure una scekerata sulla pelliccia della testa questo può rappresentare una minaccia per il cane che può reagire e di sicuro è un atteggiamento che quasi tutti i cani riconoscerebbero come approccio “maleducato” nel linguaggio non verbale che molti umani non sanno parlare.

L’atteggiamento corretto sarebbe quello di avvicinarsi non frontali ma di lato, porgere il dorso della mano, farsi annusare ed eventualmente sfiorare la parte laterale del muso o della spalla.

Autore /

Debora Severo è una fisioterapista ed osteopata “umana” e svolge attività di libera professione nel suo studio di Vicenza e di Jesolo . È inoltre, specializzata in osteopatia animale, applicata al cane e collabora con diversi centri cinofili : “8 abbài sotto al cielo” a pordenone , Lulen club , Padova e Wonderdog a Vicenza oltre a svolgere attività specifica applicata agli equini.

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