Giochi di attivazione mentale

L’attivazione mentale del cane consiste nel proporre al cane una serie di giochi da risolvere in piena autonomia.

Questo tipo di attività è adatta ad ogni cane ma, soprattutto, non è un sostituto dell’uscita quotidiana in un giorno di pioggia! Korabilandia è l’unico Centro Nazionale per l’attivazione mentale del cane, disciplina nata da Paolo Villani circa 20 anni fa e tramandata negli ultimi 8 anni a Jessica Ciminnisi. «Insieme hanno costituito il marchio registrato della disciplina», ci racconta Daryl Luccon, del centro cinofilo “8 abbai sotto al cielo”, un’istruttrice cinofila che, due anni fa, si è avvicinata a questa metodica. L’attivazione mentale porta il cane ad utilizzare la “testa”, a ragionare, a mantenere un atteggiamento calmo e concentrato per poter risolvere il “quiz” che gli viene presentato e ad aumentare la capacità di attenzione.

Il cane sviluppa la propria autonomia, mantiene viva la sua curiosità e impara ad interessarsi a tutto ciò che gli viene proposto. Insieme alla conquista della propria autonomia nell’affrontare situazioni difficili, viene migliorato e rafforzato il legame con il padrone, perché questo diventa il propositore di nuove cose.

Le difficoltà incontrate nel risolvere i giochi che, di volta in volta, gli vengono presentati, insegnano al cane a superare quei momenti di stress causati dall’impossibilità di raggiungere immediatamente il proprio obbiettivo, capacità che gli tornerà utile nella vita di tutti i giorni

È un’attività particolarmente indicata per cani iper attivi ed agitati perché li costringe a “fermarsi” e a ragionare, a cani molto chiusi e paurosi perché risolvere problemi con successo aumenta la loro autostima.

Chiedo a Daryl cosa l’ha spinta ad avvicinarsi a questa disciplina. «La pura e semplice curiosità nel veder lavorare diversi razze di cani ed osservare le molteplici strategie utilizzate nel risolvere i problemi è sempre molto avvincente». «Questi due anni di attività sono iniziati quasi per caso per una scommessa persa con Jessica, l’ideatrice del metodo, al nostro primo incontro. Io avevo scommesso che, con uno dei miei cani, non sarebbe mai riuscita a fare neanche un esercizio, ed invece, in pochissimo tempo lui mi stupì».

È meglio non improvvisarsi nel soggiorno di casa a proporre questa attività se non se ne conoscono le corrette modalità. Si consiglia sempre di seguire uno stage con Jessica o con altri formatori prima di proporre qualsiasi esercizio, perché il rischio è quello di proporre l’esercizio sbagliato o troppo difficile per il cane e quindi perdere la sua attenzione.

Autore /

Debora Severo è una fisioterapista ed osteopata “umana” e svolge attività di libera professione nel suo studio di Vicenza e di Jesolo . È inoltre, specializzata in osteopatia animale, applicata al cane e collabora con diversi centri cinofili : “8 abbài sotto al cielo” a pordenone , Lulen club , Padova e Wonderdog a Vicenza oltre a svolgere attività specifica applicata agli equini.

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