Un capriccio che può costare caro
Girovagando su Facebook sono incappata in un’immagine radiografica di un intestino di un cucciolo di 5 mesi chiaramente pieno di una qualche sostanza. Così, incuriosita, ho iniziato a leggerne il post.
Con estrema sorpresa e sbalordimento capisco che quel l’intestino è “pieno” di sabbia!
Il cucciolo è stato portato in spiaggia e, sotto l’ombrellone, per tutto il giorno ha scavato per cercare un rifugio fresco o, forse, per noia ed ha inalato talmente tanta sabbia da riempire tutto l’intestino che, vi posso assicurare, è ben lungo.
Fortunatamente l’episodio ha avuto un esito positivo e, con le giuste cure, si è evitata la chirurgia.
A questo punto mi chiedo quanto sia giusto per il cane stare tutto il giorno in spiaggia solo per soddisfare un nostro capriccio vacanziero.
È sacrosanto scegliere una meta di mare e portarci anche il cane ma dobbiamo essere noi “umani” ad adattarci alle sue esigenze!
Quindi, svegliarci all’alba per andare in spiaggia a passeggiare e magari fare il bagno quando ancora è fresco onde evitare i colpi di calore che spesso sono mortali, le bruciature ai polpastrelli, che sono altrettanto pericolose, perché è anche da lì che il cane disperde il suo calore, visto che non suda come noi.
Una volta soddisfatto della sua passeggiata, rientra in albergo o in appartamento, fa la sua colazione, beve e riposa al fresco fino a pranzo quando avremo l’accortezza di fare una rapida uscita “sanitaria” all’ombra per poi riportarlo al fresco. La sera, infine, potremo godere di un’altra passeggiata assieme, magari più lunga perlustrando la pineta o assaporando un gelato in via Bafile.
Dobbiamo capire che d’estate con il grande caldo i cani in spiaggia non stanno bene ed è molto rischioso per la loro salute ma, purtroppo, spesso non ci si pensa fino a quando non lo si sperimenta in prima persona.
Se sono vacanze per noi, lo devono essere anche per loro e nel loro rispetto etologico!