Ballan-do sul mondo
Alessandro Ballan, ex ciclista professionista ma, soprattutto, campione del mondo a Varese nel 2008, l’ultimo italiano ad avere vinto la maglia iridata. Originario di Castelfranco Veneto, jesolano d’adozione, in città trascorre abitualmente le sue estati al mare tanto che da qui parte, assieme ad altri appassionati delle due ruote, in tour lungo il litorale e l’entroterra.
Ci racconti il tuo rapporto con Jesolo?
«Mi piace abitarci, ho casa da undici stagioni, ma frequentavo la città anche prima. Qui riesco a staccare da tutto quello che è la quotidianità. Ho due passioni: la bici, che continua ad essere il mio lavoro, tanto da avere creato un gruppo di appassionati che mi segue da quando ero professionista e che negli ultimi anni è aumentato, e poi il beach volley. Al mattino giro in bici e al pomeriggio sono ai campi da beach a giocare».
Dal punto di vista delle due ruote com’è la situazione?
«Negli ultimi anni si stanno sviluppando percorsi ciclabili ma sono per lo più per chi viene a passeggiare o per chi si sposta da una piazza all’altra. Sui percorso gravel si sta facendo molto, la pista ciclabile che va a Lio Maggiore è molto bella. Noi, come stradisti, siamo un po’ sacrificati e preferiamo prendere le strade normali. Poi è logico, siamo in tanti e facciamo dei percorsi non trafficati. Le strade sono buone, semmai il problema è un altro ed è tutto italiano: dagli automobilisti manca la cultura del rispetto nei confronti del ciclista. Praticamente ad ogni uscita trovi automobilisti che ti insultano…».
Ti chiediamo di svelarci un segreto: come si diventa campioni del mondo?
«Il ciclismo è uno degli sport più difficili perché ti massacra. Il Giro d’Italia dura tre settimane e ogni giorno è come fare una maratona. Ci vuole tanta dedizione, talento e molta testa. I sacrifici non riguardano solo l’allenamento ma tutti gli aspetti della tua vita».
Se pensi a quella vittoria, quali emozioni provi?
«Le ricordo ancora benissimo perché sono state emozioni elevate all’ennesima potenza: quel giorno non ero partito subito come favorito, lo era Paolo Bettini. La mia vittoria è stata un po’ inaspettata. È il sogno di ogni ciclista. È una gara che ti cambia la vita per sempre. Purtroppo sono passati 15 anni e in Italia non l’ha più vinto nessuno».
Il Veneto è sempre un grande protagonista al Giro d’Italia: che effetto ti fa?
«Fa molto piacere: la nostra è una Regione, ciclisticamente parlando, che offre molto. Treviso è la provincia con più ciclisti tesserati. Tutto il Veneto, dal punto di visita ciclistico, è da scoprire».
Due anni fa sei stato ospite a Jesolo della Pedalata con il Campione, cosa ne pensi dell’iniziativa, quest’anno tra l’altro dedicata anche alla sicurezza?
«Più si parla di sicurezza e meglio è. È importante anche lavorare nelle scuole: i bambini di oggi saranno i prossimi automobilisti, investire su di loro significa provare a cambiare mentalità. Per quanto riguarda l’iniziativa stiamo parlando di un evento che anima la città e richiama numerosi appassionati. Il ciclismo è uno dei pochi sport dove un appassionato può pedalare assieme ad un campione: nel calcio o nel tennis per fare due esempi, non accade. La bellezza del ciclismo è anche questa: il campione non è irraggiungibile».
Decima per la Pedalata con il Campione
Un vero e proprio Bike Festival. È la Pedalata con il Campione, l’evento arrivato alla decima edizione, in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre. E, come sempre, grazie all’organizzazione della società ciclista Jesolo88 e del vulcanico Maurizio Pivetta. Come da tradizione all’evento parteciperà un campione del mondo e altri campioni del ciclismo. Quest’anno, però, la manifestazione metterà assieme più appuntamenti. Sabato 14, alle ore 10, al Kursaal, ci sarà, infatti, un seminario sulla sicurezza e l’alimentazione, mentre alle ore 14 ci sarà la partenza della prima edizione della Jesolo Gravel Race di 70 chilometri tra laguna e mare e, alle 14.30, della gara dei Giovanissimi, con partenza dal piazzale del King’s.
Alla sera, alle ore 20, al King’s, si terrà la serata dedicata al Galà del Ciclismo. Il giorno successivo, alle ore 9, ci sarà la Pedalata con il Campione (partenza da via John Lennon, 22) preceduta da una ciclostorica con bici ante 1987 e abbigliamento d’epoca. Per tutta la durata dell’evento ci sarà anche una mostra-scambio biciclette e accessori all’interno del King’s. L’evento è patrocinato dal Comune.