Burano segreta con Serena
Probabilmente molti di voi lettori hanno già visitato Burano e qualcuno sicuramente più di una volta, ma ci sono dei segreti che l’isola custodisce gelosamente e che rivela solo ai visitatori più attenti e curiosi! Iniziamo dal suo campanile. Non so se l’avete notato, ma è storto. E non è l’unico campanile storto di Venezia: pensate che ce ne sono ben quattro in tutta la città.
Vi lancio una piccola sfida: la prossima volta cercate di trovarli tutti e quattro, si tratta dei campanili delle seguenti chiese:
- Santo Stefano
- San Pietro in Castello
- San Giorgio dei Greci
- E, ovviamente, San Martino Vescovo a Burano

Burano, si sa, è l’isola contraddistinta dalle case colorate, ma ce n’è una che spicca perché è la più colorata: si tratta della CASA DI BEPI SUA’. Chi è Bepi? Era un buranello, chiamato anche l’uomo delle caramelle perché vendeva dolciumi in piazza Galuppi ed era appassionato di pittura; ecco perché la sera lo si trovava sempre seduto fuori dalla sua abitazione intento a dipingerne un pezzettino o a cambiare colori. Ora veniamo al segreto più intimo: L’ICONA DI SANTA BARBARA CON L’EMPIRE STATE BUILDING. Adiacente alla chiesa, a Burano, si trova una minuscola cappella, dedicata a Santa Barbara, la santa protettrice dei pompieri e dentro si può ammirare un’icona della Santa che tiene in mano l’Empire State Building, uno degli edifici più iconici della Grande Mela.
Ma cosa ci fa un grattacielo newyorkese a Burano? Dopo l’attacco alle Torri Gemelle del 2001, Burano voleva far sentire la sua vicinanza a New York, ai suoi cittadini, e, in particolare, a tutti i pompieri che tanto si sono impegnati, a volte a costo anche della propria vita, nelle operazioni di salvataggio. Ed ecco che ci fu uno scambio di icone: a Burano c’è quella che vi ho sopra descritto e a New York c’è una chiesa che custodisce la stessa identica icona, ma con Santa Barbara che tiene in mano il campanile storto di Burano.