Canal il Canal: «Giro in camper per il prosecco»

Il noto influencer veneto protagonista di una singolare iniziativa

Si è fatto l’Italia, in lungo e in largo, a bordo di un camper, per promuovere la sua terra, le colline del prosecco, patrimonio dell’Unesco. È il nuovo progetto di Nicola Canal, meglio conosciuto come Canal il Canal, l’influencer “mona importante” (come si definisce lui) originario di Valdobbiadene.

E, di tappa in tappa, ha incontrato altri influencer, cui ha donato una bottiglia di Valdobbiadene Docg, che ha chiamato “Il Canal n.5”. Numero non casuale: 5 gli anni della sua presenza nei social; 5 le cantine che hanno fornito le uve; 5 le piccole realtà agricole cui piace fare le cose “per bene”; 5 le diverse colline da cui arrivano le uve.

«L’idea è nata un anno fa, con un progetto che mi rappresentasse al meglio e che mi permettesse di farmi conoscere anche al di fuori dei confini regionali. Abbiamo scelto il camper, perché con il Covid-19 non avremmo potuto trovare con facilità posti in cui fermarci. Un progetto totalmente sostenuto da me e che ha avuto il sostegno dei miei follower, che l’hanno ritenuta un’ottima idea».

Com’è stato girare in camper?

«Molto bello, anche perché abbiamo avuto la fortuna di avere un ragazzo, Nicolas, che si è dedicato a tutta la parte… pratica (vedi la guida), mentre io e la monager (la sua storica collaboratrice e manager, ndr), ci occupavamo della parte creativa. C’è stata una bella complicità tra noi tre».

L’obiettivo era anche far conoscere le colline del prosecco: come siamo messi?

«C’è ancora tanto lavoro da fare. È incredibile come ancora non sia chiaro cosa siano le nostre zone, le colline. Pensavo che essere inseriti nell’Unesco ci avesse dato più visibilità, ed invece ancora in tanti non sanno chi siamo. Ed anche il prosecco è conosciuto in maniera superficiale. Bisogna investire un po’ di più in promozione».

Cosa ti è dispiaciuto di più?

«Il mio personaggio è condividere, fare gruppo: e questo non è stato possibile, causa restrizioni. E usare la mascherina non ha aiutato. Comunque sia questo viaggio mi ha permesso di capire quanto possa essere orgoglioso del lavoro che ho fatto in questi anni».

Nicola, ti abbiamo visto su Rai 1 nella famosa serie tv “Un passo dal cielo 6 – I guardiani”, girata nel Cadore.

«Guarda, non l’ho detto a nessuno perché mi vergognavo; ero anche indeciso se farlo o meno, quando mi hanno contattato, perché si trattava di dire solo poche battute. Ricordo che, dopo la messa in onda, Instagram è scoppiato, per i tanti messaggi ricevuti. Per me, che per quel mondo non ho più nessun tipo di aspettativa, è stato in qualche modo spiacevole, perché io guardo alla sostanza e non alla forma. Ma se il segreto è far ste monade (fare questa sciocchezze, ndr) e spacciarle per grande traguardo, vabbè, inizierò a farle».

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