Correre per un sorriso
Tre atlete di Jesolo hanno gareggiato all’Ironman 70.3 per sostenere Uguali nel Vento.
Gambe, fiato, coraggio e anche tanto cuore in questo Ironman 70.3: Jacklin “Jacky” De Marchi, Lucia Tamaro e Irene Boschiero sono le tre atlete che hanno scelto di unirsi per gareggiare nel format staffetta in nome della solidarietà, arrivando sullo scalino più alto del podio, per sostenere Uguali nel Vento, l’onlus che promuove la diffusione dello sport della vela senza alcuna distinzione o discriminazione.

Jacklin, com’è stato partecipare quest’anno in staffetta e vincere?
«Gareggiare e ottenere il primo posto nella staffetta ha rappresentato un’emozione unica. Le fatiche e la responsabilità che normalmente si sopportano da soli, nel caso della staffetta sono condivise; Lucia, la più giovane, ha svolto la parte del nuoto, Irene quella della bici ed io la frazione della corsa.
Ci siamo sostenute in ogni frazione, percependo l’intensità di tutta la competizione. Inoltre, ci ha dato molta forza e orgoglio essere tre donne del territorio, iscritte nella stessa squadra, in una tipologia di sport che conta ancora una larga maggioranza di uomini».

Com’è nata l’idea di sostenere Uguali nel Vento?
«Abbiamo cercato una onlus che fosse vicina alle nostre passioni e ai nostri valori, ed abbiamo così conosciuto Uguali nel Vento che ci ha appoggiato, sostenuto e fatto un gran tifo. Siamo orgogliose di avere aiutato questa importante realtà, che riesce a dare delle importanti opportunità esperenziali a persone con disabilità».
Prossimi appuntamenti sportivi?
«Ognuna di noi sta portando avanti il percorso di allenamenti rispetto alle tipologie di gara scelte. Merita una menzione il prossimo impegno di Irene che, insieme ad altri cinque compagni di Jesolo Triathlon, parteciperà all’Ironman in Austria il 16 giugno. Uno sforzo immane, che confermerà quanto la nostra Irene sia un’Ironwoman!».

IRONMAN 70.3 2024: I RISULTATI
A tagliare per primo il traguardo della quarta edizione di Ironman 70.3 Venezia-Jesolo dello scorso 5 maggio, il tedesco Julian Grosskopf con un tempo di 3 ore 51 minuti e 54 secondi. A seguire il polacco Filip Szymonik e Julian Philip Becker dalla Germania. Per le donne la polacca Alicia Pyska-Bazan con 4 ore 18 minuti e 50 secondi, seguita dalla britannica Eve Sealy e dall’olandese Berber Kramer.
Tra i partecipanti l’inglese Dapnhe Belt, di 85 anni, che ha concluso la gara, accompagnata dal marito e allenatore Steve, in 8 ore e 31 minuti.