«Cucinare in allegria: è il massimo della vita»
Lo chef Alessandro Silvestri è il presidente di giuria di Griglie Roventi 2021
Ha fatto da giurato a quasi tutte le edizioni di Griglie Roventi, fin dai suoi albori. Ed ora, per il grande ritorno in piazza Torino, ne è diventato presidente. Alessandro Silvestri, chef da sempre, racconta il concorso dalla sua prospettiva.

Chef, come ha iniziato con Griglie Roventi?
«Incontrai gli organizzatori ad una edizione di Vinitaly e mi proposero questa esperienza. Da allora non ho più smesso, saltando una sola edizione. Un percorso lungo e bellissimo».
Cosa contraddistingue questo concorso dagli altri?
«Lo spirito della giornata, che è l’allegria, prima ancora della sana competizione. Direi che passione e amore dovrebbero accompagnare sempre il rapporto con la cucina. Come facciamo io e il mio gruppo, che partecipiamo anche alle olimpiadi della cucina. Si vede sempre se uno ci mette la passione».

La cosa più curiosa mai vista?
«Un anno c’erano in gara due ragazzi che cucinarono degli insetti, come larve e grilli. Me lo ricordo bene: li ho anche assaggiati. Poi una volta vinse una coppia di Sappada, vestita da montanari. Ogni edizione ti entusiasma e sono proprio curioso di vedere come si vestiranno quest’anno i concorrenti, visto che si tratta di una Gala Edition. Penso che ne vedremo delle belel».
Cosa ne pensa delle influenze che subisce anche la gastronomia di casa nostra?
«Penso che il mondo della cucina è infinito ed è giusto accogliere sempre nuove idee. Non si finisce mai: io stesso, a 55 anni, mi metto ancora in gioco».
Chef, ma lei come ha iniziato?
«Direi per sbaglio. Mi trovavo a Jesolo, 40 anni fa, per fare la stagione come lavapiatti; mi piacque subito l’ambiente della cucina e decisi di fare la scuola alberghiera. Da quel momento non ho mi sono mai più fermato. E mi dico che ancora oggi sto continuando a salire».
Che capo è in cucina?
«Tendenzialmente un buono, forse anche troppo. Però cerco di trasmettere il più possibile serenità e passione, oltre al sistema di lavoro naturalmente; perché se una persona è serena, in un lavoro così pesante, allora si lavora meglio tutti».
Cosa consigliare ai giovani?
«Di fare tante esperienze, dalle mense all’hotel, anche alle navi da Crociera, ponendosi sempre un obiettivo davanti a sè».
Scheda
Alessandro Silvestri veneziano di 55 anni, fa lo chef praticamente da sempre.
Gestisce il Team Venezia Chef, aderente alla Federazione Italiana Cuochi, con cui ha vinto in Russia un concorso internazionale di cucina.