Premio Campiello, iniziato il tour della cinquina
I cinque finalisti del prestigioso premio, saranno a Jesolo giovedì 29 giugno
Partito dal Lido di Venezia, il tour letterario estivo degli scrittori del Premio Campiello farà tappa a Jesolo. Si tratta di un concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Come ormai da tradizione, i finalisti percorrono lo stivale per presentare le loro opere. Ed una delle tappe è, per l’appunto, quella di Jesolo. La cinquina sarà presentata giovedì 29 luglio, alle 21, in piazza Milano, con ingresso libero.
Lettori e appassionati potranno ascoltare gli autori presentare le loro opere, selezionate lo scorso 28 maggio a Padova: Andrea Bajani, “Il libro delle case” (Feltrinelli), Giulia Caminito, “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani), Paolo Malaguti “Se l’acqua ride” (Einaudi), Paolo Nori “Sanguina ancora” (Mondadori), Carmen Pellegrino “La felicità degli altri” (La Nave di Teseo).

«Riabituiamoci alla bellezza delle parole»
Il presidente del Campiello, Walter Veltroni, parla del Premio
Quest’anno la Giuria dei Letterati del Premio Campiello è presieduta da Walter Veltroni.
Nato a Roma nel 1955, Veltroni è stato direttore de L’Unità, Vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, sindaco di Roma, primo segretario del Partito Democratico. Ha scritto numerosi saggi e romanzi ed è autore di documentari e film di finzione. Collabora da tempo con la Gazzetta dello Sport e con il Corriere della Sera.
Come si compone la valutazione delle opere?
«Si compone di due momenti: valutazione della giuria, composta da letterati di primissimo livello, che selezionano operano che vengono sottoposte alla valutazione dei lettori. Secondo me questa doppia dimensione, di un giudizio di qualità e popolare, rende il premio tanto autorevole quanto forte, come nella sua storia. Quest’anno in particolare, dopo la stagione difficile che abbiamo vissuto, dopo il lungo silenzio esterno, ci siamo riabituati al valore e alla bellezza delle parole. E oggi possiamo qui, finalmente, dopo un anno nel quale non potevamo avere relazioni sociali dirette, torniamo a trovarci a parlare di libri e di quelle parole di cui abbiamo riscoperto l’importanza».
Quale il suo parere sulle opere in concorso?
«Sono stati tanti i bei libri che abbiamo avuto il piacere di esaminare, tra essi quelli che hanno vinto lo meritavano in modo particolare. Sono molto entusiasta anche del libro di racconti molto bello ed interessane che ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. I libri che hanno partecipato narrano di storie familiari ma non solo, in essi c’è la realtà che fa irruzione, così come i luoghi e i sentimenti. La varietà dei temi affrontati dai romanzi di quest’anno consentirà ai lettori che valuteranno la scelta della giuria di muoversi lungo diverse dimensioni».

OPERA PRIMA
A Jesolo anche la presentazione del Premio Campiello Opera Prima. L’incontro con Daniela Gambaro, con il suo “Dieci storie quasi vere” (Nutrimenti), è previsto per giovedì 29 luglio, alle 21, in piazza Marconi.