«Questo concerto è solo per voi. Ed essere qui vuol dire felicità»
Tre ore e mezza di magia. Di ricordi, aneddoti, canzoni cantate a squarciagola, di condivisioni di emozioni. Tre ore e mezza di concerto di Antonello Venditti. Due anni, i fan di Jesolo hanno dovuto attendere, ma ora hanno potuto godersi lo spettacolo. E lui ha ricompensato tutti con una energia straordinaria e con le emozioni che hanno toccato picchi incredibili, come quando ha chiamato sul palco la band originale di “Sotto il segno dei pesci”, i giovanotti di 40 anni fa. Ed al pubblico ha parlato, ha confidato, ha interagito forse come non mai.
ViviJesolo c’era. Ecco alcune delle cose che ha detto.
«Questa è la felicità e la voglia di stare insieme a voi».
«Questo concerto è solo per voi: non suoniamo per questo tour da due anni e lo abbiamo riallestito con amore, per il rispetto che abbiamo di voi. E’ un concerto importante, perché “Sotto il segno dei peschi tour” non tornerà più. E’ l’ultimo. C’è un senso di chiusura, ma anche di speranza. E’ il più bello, il più completo, il più interessante».

«Poi ci sarà un’altra serie di concerti, ancora più importante, perché fatta con l’amico Francesco De Gregori. E sarà per me una esperienza importante. Forse tre anni fa non eravamo pronti o non ci credevamo ancora. Ora siamo perfetti per noi, ma soprattutto per voi. E se sarà anche solo la metà di quello che stiamo provando io e Francesco, allora vi posso assicurare che sarà fantastico».
«Questo di questa sera è un viaggio nel passato, nel presente e che ci porterà al futuro. Le canzoni vanno da sole e non mi sento di raccontarvele».
«Se noi stiamo bene insieme, non possiamo stare divisi. Questo mondo non è il mio, non lo capisco».
