San Francesco della Vigna, un patrimonio di libri antichi

La biblioteca è anche un vero e proprio percorso della storia del libro, dal manoscritto alla stampa

San Francesco della Vigna è un angolo di Venezia ancora intatto, che colpisce per la sua genuinità. Protagonista indiscusso del sestiere di Castello è il convento dei frati Francescani minori: varcarne la soglia significa immergersi in una quiete immota e surreale. I pochi frati rimasti si occupano della chiesa, del convento e della biblioteca che è cresciuta nel tempo fino a diventare un punto di riferimento per gli studiosi di teologia. Vi sono custoditi oltre 200mila volumi, di cui 45mila antichi, provenienti da 11 fondi di vari conventi soppressi nel Veneto, tra cui spicca San Michele in Isola, dove è stata ritrovata l’ultima copia rimasta del primo Corano stampato in arabo a Venezia tra il 1537 e il 1538.

Quella del convento è una lunga storia, fatta di soppressioni e ampliamenti, che ha segnato l’Ordine lungo gli ultimi 800 anni. I frati lo abitano dal 1254 costruendo su un terreno coltivato a vigna un primo piccolo convento e una chiesa in stile gotico che verrà poi completamente trasformata.

A partire del 2000 venne deciso, di concerto con la Soprintendenza regionale, di conservare qui i fondi antichi dei vari conventi soppressi, passando dagli iniziali 40mila volumi antichi a quasi 200mila attuali di cui 45mila antichi. Nel 2003, la biblioteca è entrata a far parte del Polo bibliotecario regionale del Veneto, e resa consultabile da chiunque.

Nei nuovi depositi climatizzati vi sono incunaboli, cinquecentine, libri del 1600 e 1700, miniature, prime edizioni o edizioni rarissime e testi sottoposti a censura, oltre ad un vasto numero di titoli di teologia e filosofia, volumi di storia di Venezia, atlanti, manoscritti, corali e primi esempi di stampa. Tra questi, spicca la seconda edizione assoluta di una Bibbia poliglotta, in quattro lingue, del 1570-1572, a cui hanno lavorato 60 operai per due anni, oppure la Bibbia interlineare con la lingua originale e la traduzione da destra a sinistra.

Ma la biblioteca è anche un vero e proprio percorso della storia del libro, dal manoscritto alla stampa, tra le diverse tipologie di caratteri mobili, dalla scrittura gotico romana al carattere tondo latino, fino al corsivo introdotto da Aldo Manuzio, colui che nel 1400 seppe dare un contributo significato allo sviluppo dell’editoria, inventando il formato “ottavo”, precursore dei libri tascabili.

Biblioteca di San Francesco della Vigna

Lunedì-  Giovedì 9.00 – 17.00 –  Venerdì 9.00 – 15.00

Calle S. Francesco, 2786, 30122 Venezia VE Telefono: 041 523 5341

Autore /

Sfoglia. Leggi. Ascolta.

Start typing and press Enter to search