Vitigni e territorio – Un binomio da tutelare grazie alla sostenibilità

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La nostra zona è nota per l’eccellenza dei vitigni e per la bellezza del paesaggio, due elementi che non si dovrebbero mai dare per scontati. Per questo le aziende agricole più virtuose, come Miglio Rosso, si sottopongono a certificazioni volontarie, tutelando anche per noi questo immenso tesoro.

Paesaggi e colori

Quando si arriva in questa zona di Veneto la molteplicità di paesaggi e panorami è una tra le prime cose a stupire i turisti. L’incanto della laguna e le distese sabbiose del Lido di Jesolo caratterizzano la costa ma, appena ci si addentra un po’nell’entroterra, tutto cambia.

Le distese azzurre del mare lasciano spazio al verde brillante dei vigneti, un tripudio di colori che solo la campagna è capace di offrire. Per preservare queste meraviglie è di fondamentale importanza che tutti facciano la loro parte, in special modo le aziende agricole come Miglio Rosso che sul territorio si trovano a operare.

Terroir e sostenibilità

Non tutti conoscono l’importanza che ricopre il terroir per l’ottenimento di un vino di qualità: rappresenta lo stretto legame che il vitigno crea e conserva con la zona in cui cresce ed è coltivato.

La vite e i suoi frutti assimilano nel loro ciclo vitale le caratteristiche dei minerali presenti in uno specifico terreno e si adattano ai fattori climatici tipici di una determinata zona.

Affinché uve e vini con esse prodotti possano mantenere inalterate le peculiarità donate loro dal terroir di provenienza è necessario adottare metodi di coltivazione quanto più possibile sostenibili. Miglio Rosso lo fa senza rinunciare all’impiego di tecniche moderne e all’esperienza dettata dalla consuetudine di gesti tramandati per generazioni. Dal terroir, infatti, non possono essere separate la cultura e le tradizioni di quella specifica zona, così come i gesti umani che da sempre accompagnano il rito della vendemmia.

Agricoltura e produzione integrata

Cosa significa, nel concreto, decidere di portare avanti un modello di produzione integrata?

Significa scegliere di usare metodi di coltivazione in armonia con la natura, non indulgendo all’impiego di sostanze chimiche di sintesi e cercando di far sì che la fertilizzazione dei terreni sia effettuata razionalizzando frequenza di utilizzo e tipologia di concime.

Questo si traduce in un prodotto finale la cui qualità è pienamente sostenibile, in un vino ricco di gusto e profumi, ma non solo. Il paesaggio circostante rimane integro e preserva le sue peculiarità, al punto da essere animato dal passaggio degli uccelli migratori o dall’attività della fauna selvatica.

La certificazione SQNPI

Già dal 2017 Miglio Rosso ha scelto di richiedere la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata).

È stata una tra le prime aziende agricole della zona a comprendere l’importanza di una produzione sostenibile puntando alla riduzione drastica e all’uso responsabile di sostanze chimiche e fertilizzanti potenzialmente nocive.

Questa attenzione alla terra e ai suoi frutti, il sottoporsi volontariamente a controlli regolari, l’ottenimento del marchio SQNPI hanno reso Miglio Rosso un’apripista, un esempio di azienda agricola virtuosa, spingendo anche altre realtà limitrofe a seguire il suo esempio. Tale scelta non è solamente un valore aggiunto da attribuire a Miglio Rosso e al suo prodotto, ma un passo concreto compiuto per preservare la salute e il benessere del territorio e di chi in esso vive, dalle piante agli animali, fino al consumatore finale.

I pregi di un vino sostenibile

Versare in un calice vino o prosecco realizzati seguendo sistemi di produzione sostenibili ha il duplice vantaggio di tutelare la nostra salute e appagare appieno il nostro gusto.

In una realtà come quella di Miglio Rosso, l’assenza di sostanze nocive sin dalle prime fasi di produzione vitivinicola è tutta a favore di un’alimentazione più sana e salubre che non rinunci al piacere del buon bere.

Anche le proprietà organolettiche del prodotto finale, ovviamente, risultano essere migliori, esaltando gli aromi e i profumi naturali delle uve impiegate per l’ottenimento dei vini fermi e delle 3 varietà di prosecco che, solo così, possono essere vero specchio del territorio che ha donato loro i natali.

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