Ma cosa ci vuole a pubblicare su Instagram?

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Spesso mi fanno queste domande: “Ma cosa ci vuole per pubblicare su Instagram?”. “Alla fine basta avere un buon telefono per fare belle foto, no?”. Oggi essere presenti in modo efficace ed efficiente nei social non è cosi scontato e banale. Anzi, ad essere sinceri è forse più complicato che mai. Le piattaforme digitali cambiano in continuazione, il 99% delle persone ha un account social e quasi tutte le aziende popolano Facebook ed Instagram. Ma come mai qualcuno ci riesce bene, e qualcun altro no? Mi capita spesso di vedere account aziendali gestiti come fossero delle pagine personali.

Aziende che pubblicano selfie, colazioni, serate con gli amici, foto sgranate. Forse perché il titolare della attività crede che mixare personale e professionale possa in qualche modo portare maggiore appeal al suo brand su Instagram. Mai cosa fu più sbagliata. Oggi gli account social, Instagram in primis, sono delle vere e proprie vetrine dove poter raccontare chi siamo, cosa facciamo e ci cosa ci occupiamo. Dei mini-siti web, dove è fondamentale, in pochi passaggi, rappresentare il proprio miglior biglietto da visita.

Molte realtà con cui mi confronto non danno importanza all’immagine social, pensando che solo il sito sia il riferimento “ufficiale” e serio del proprio brand. E spesso, oserei dire quasi sempre, mi piace far notare come le visite al sito web siano molto inferiori rispetto alle visite ai profili social. Lo avete mai verificato? Certo, una visita al sito web si può considerare più “pesante” rispetto ad una visita di un profilo social, ma ne siamo sicuri? Instagram e Facebook oggi sono un motore di ricerca fondamentale, primario. Tantissimi utenti (e non lo dico io ma le ricerche di settore) cercano una azienda, un brand o un professionista prima nei social e poi nel sito web.

Qualsiasi azienda che oggi abbia un profilo “business” su Instagram e Facebook, ha la possibilità di vedere i propri insights: in parole povere, di capire quante persone guardano il profilo, come interagiscono, che azioni campiono. Sono dati fondamentali per comprendere come gli utenti r e – agiscono alle nostre strategie di social media marketing. Ecco perché, a mio parere, è fondamentale curare i profili social in maniera ordinata e strategica. Quando visitate un profilo Instagram di una azienda, senza rendervene conto, in un paio di secondi e di “scroll” della pagina vi rendete conto del suo tono di voce, del suo posizionamento, e di che cosa si occupa. I social oggi, grazie anche alle strategie di digital advertising, sono il primo collegamento tra il brand e l’utente.

Questa connessione può portare ad infiniti sviluppi, come ad esempio la fidelizzazione (seguire il profilo). E cosa fa la differenza? I contenuti, che devono essere sempre di qualità, la pertinenza (evitate i selfie al bar nei profili aziendali!) e la strategia.

Gionata è un imprenditore digitale, founder di Garage Raw, agenzia italiana di successo in ambito Content e Digital Marketing e founder di Mementoris, azienda di consulenza strategica per imprese. È consulente di vari progetti digitali e board member del team di comunicazione di Jesolo Tourism. Nella rubrica "Be Digital" parla di business digitali, innovazione, leadership e cultura moderna d'azienda.

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