Artisti del nostro destino
Che atmosfera particolare si sta vivendo in questo momento. La città sembra circondarsi, giorno dopo giorno, di nuovi spunti artistici. Con quei colori, quella profondità, quella positività che solo un’opera ti può regalare. Qualunque essa sia.
Mancava e sta crescendo.
Al JMuseo, maestosa struttura che ora sta ospitando “Banksy & Friends”, con le opere pop in qualche modo controcorrente, cariche di colori e di significato contemporaneo. Di rottura le hanno definite.
Poi abbiamo imparato a scoprire ed apprezzare la street art, con i due progetti che hanno permesso di colorare alcune strutture della città.
Una forma d’arte che avevamo già assaporato grazie alle due iniziative di Ulss4, per la mura di cinta dell’area ospedaliera, e Republic Village, anche in questo caso con l’opera su un muro, quello che delimita lo stadio “Picchi”.
Per non dimenticare, a proposito di “street art”, i murales realizzati direttamente sulle pareti delle case della zona della Pineta: arte e natura che si fondono, per una passeggiata emozionale. Ma anche ciò che si può vivere, respirare, applaudire con la nostra anima, nella chiesa Santa Maria Ausiliatrice di piazza Trieste, dove il presbiterio e la controfacciata sono stati decorati con grandi affreschi-icona dall’artista romeno contemporaneo Aurel Ionescu, pittore specializzato nell’arte sacra.
Forse poche cose come l’arte riescono a farti stare bene, ma anche a farti riflettere, a darti quella carica in più che nella vita serve. Qualunque sia l’espressione artistica.
Penso che in ognuno di noi ci sia qualcosa di “artistico”. E ognuno di noi conosca, o sappia farlo anche inconsapevolmente, il modo per emozionare, dando forma e colore a sogni, desideri, progetti. Quei colori di cui oggi abbiamo bisogno. Per dare colore a un inizio estate più grigio di quello che un po’ tutti ci aspettavamo. Un grigiore che finisce per influenzare i nostri umori, i nostri pensieri, i nostri desideri.
I colori della nostra tavolozza, cui attingere per ridare forma, sostanza e positività al nostro domani, si chiama amore e passione. Per la città che siamo e che vogliamo continuare ad essere, magari migliorandoci ancora. Per i servizi che abbiamo sempre dato, con quell’innato senso di ospitalità, unito al desiderio di non sentirsi mai arrivati.
Per tutte quelle iniziative e quello spirito imprenditoriale che ci ha sempre contraddistinto.
È vero che, come mi viene ricordato da più parti, quando arriva il sole e parte “la stagione”, tutti i problemi sembrano dissolversi con il grigiore che si portano dentro.
Ma è altrettanto vero che ognuno di noi deve metterci del suo. Ogni giorno. Con il sole che abbiamo dentro. Con amore. Con orgoglio. Con passione.
“Io sono il padrone del mio destino. Io sono il capitano della mia anima”. (Invictus)