Perché Helmut lo sa
Nei giorni scorsi mi è capitato di accompagnare un giornalista altoatesino in giro per la città.
Per onestà intellettuale va detto che è una giornata che ci siamo divisi io e il collega dell’ufficio stampa del Comune, Andrea. È una cosa che facciamo direi abitualmente: ci sono più testate giornalistiche di quanto si può immaginare interessate a Jesolo, alle sue eccellenze, agli eventi, a quello che succede. Aiutarli a fare bene il loro lavoro è un ulteriore servizio che Comune e Consorzio (oltre alle associazioni di categoria) dedica quotidianamente.
In questo caso Helmut, così si chiama il giornalista, era interessato a conoscere lo sviluppo che la città ha avuto negli ultimi anni, avendo peraltro saputo che molte delle cosiddette “archi star”, ovvero architetti di fama mondiale, avevano “firmato” alcuni dei progetti diventati, poi, strutture ricettive importanti.
Sarà che da qualche giorno il passato della nostra città lo si può ripercorrere attraverso la bella mostra fotografica allestita al JMuseo. Sarà che rivivere il nuovo rinascimento jesolano attraverso gli occhi di un’altra persona, realmente interessata a capire com’è avvenuto, è stato come ripassare un libro prima di una interrogazione, con tutte le nozioni che ti ritornano in mente.
Ma questa nuova visita ti (mi) ha fatto riscoprire quanto Jesolo è cresciuta, quanto ha saputo ricrearsi e rigenerarsi, quanto ha avuto il coraggio e la forza per girare pagina, anzi per scrivere nuove pagine della sua storia. Non ci sono realtà come la nostra.
Una crescita nella qualità dei servizi ricettivi (senza dimenticare il Camping International, da anni il più premiato d’Europa) e delle attrazioni (a cominciare da Caribe Bay, il più premiato d’Italia), cresciuta di pari passo con quell’insieme che rende Jesolo quello che è.
Basta sfogliare il libro della nostra storia recente per capirlo e apprezzarlo. Siamo stati i primi a credere nella possibilità di portare gli eventi di Natale e Capodanno al mare. I primi a realizzare, in un Paese come l’Italia dominato dalla costa e dalla spiaggia, le sculture di sabbia d’estate e il Sand Nativity d’Inverno. A capire le potenzialità dell’aperitivo per antonomasia, lo Spritz, come evento. A portare un premio letterario come il Campiello, in vacanza al mare.
A organizzare l’Air Show con le Frecce Tricolori. A valorizzare la spiaggia con nuovi servizi (vedi la connessione, primo tentativo di quelle dimensioni e con quei numeri) ed eventi come il Lungomare delle Stelle. Ma vuoi vedere che Helmut lo sapeva già tutto questo e con lui le migliaia di turisti che continuano a sceglierci? La scelta di una città che riesce sempre a darti la sensazione di sentirti un privilegiato. Per una vacanza che fa tendenza, che detta le mode. Insomma, di gran classe.