Dove fare il bagno in sicurezza

Il mare è uno degli elementi che l’uomo ama maggiormente. Lo vive nuotando, navigando, cavalcando le onde con il surf, pagaiando in canoa e in tanti altri modi. D’estate, quando le giornate sono bollenti, è impossibile rinunciare a un tuffo in mare. Bisogna, tuttavia, fare attenzione ad alcuni accorgimenti che tutelano la nostra sicurezza. Ricordiamoci che la balneazione è sorvegliata dagli assistenti bagnanti fino ad una distanza di 500 metri dalla costa, oltre è pericoloso per il passaggio dalle barche, perciò, chi volesse nuotare al largo, deve avere con sé un pallone galleggiante con sagola non più lunga di 3 metri, in modo da rendersi più visibili.

Le acque sicure sono invece il limite ideale per i bambini o comunque per i meno abili nel nuoto, il livello dell’acqua è basso e viene maggiormente sorvegliato. E’ vietato fare il bagno nei canali di transito delle imbarcazioni, nei porti e nelle darsene, in prossimità delle foci dei fiumi, dei pennelli e dei moli perché luoghi pericolosi e spesso sottovalutati. Sono ricoperti di mitili e soprattutto nei loro pressi il fondale diventa irregolare, creando delle correnti molto forti, imprevedibili e spesso incontrastabili.

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Alessia Raule e Giulia Signorin sono due addette al salvataggio della Jesolo Turismo. Alessia è di Mestre, è studentessa in scienze motorie, è alla sua prima esperienza a Jesolo ed opera nella zona della Pineta. Giulia, invece, arriva dalla montagna, da Alleghe, è laureata in architettura e, durante l’inverno, fa la maestra di sci. E’ alla sua quinta stagione e la sua torretta è nella zona del Faro.

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