L’Italia chiamò! Sì!

Si sono da poco conclusi gli europei di atletica dove gli azzurri hanno surclassato ogni nazione del vecchio continente. Sono anche iniziati gli europei di calcio. La nostra Nazionale è campione in carica e speriamo possa replicare la grande impresa del 2021. In tutte queste competizioni sportive c’è un momento in cui noi tutti, senza alcun tipo di distinzione sociale, ci mettiamo la mano sul cuore, ci stringiamo e, con i polmoni carichi d’aria, intoniamo a gran voce il “canto di noi italiani”. Un inno che non solo ci dà la carica, ma anche ci unisce come solo la musica e le parole sanno fare.

Il nostro inno, considerato da molti (noi ovviamente non facciamo testo) uno dei migliori al mondo per parole e musica, è spesso chiamato, come anticipato prima, “l’inno di Mameli”, nonostante il poeta, abbia contribuito “solo” alla scrittura delle parole. Da escludere, ovviamente, l’iconico “poropon, poropon, poropopopopopon” che è una, diciamola cosi, licenza poetica tutta popolare. Quando si parla di inno nazionale, viene sempre citato Mameli. Quasi mai, invece, si cita Michele Novaro, compositore genovese che ha saputo trasformare le parole di Mameli in musica, ricca di armonia, con quel perfetto climax finale di pura energia e dinamica che ci fa venire i brividi.

Il merito, a Novaro, è sempre stato poco riconosciuto, sia durante la vita del compositore, morto in miseria, sia recentemente, quando la composizione è diventata l’inno italiano ufficiale, ovvero solo nel 2017. Fino ad allora, era considerato ufficiale solo “de facto”.

La speranza è che ora, il nostro amato inno, possa diventare “l’inno di Mameli-Novaro” e che possa essere ancora intonato come simbolo di unione e di condivisione. 

I DNA CONSIGLIANO..

Per i più Rock: Pooh – Beat ReGeneration

Per i più intimisti: Samuele Bersani – l’Oroscopo Speciale

Per i più Soul: Mia Martini – Lacrime

I DNA sono un trio acustico formato da Marta Piras alla voce, Davide Pasqual, voce e chitarra ritmica, e Nicolò Cibin, voce e chitarra solista. Formati nel 2014, propongono un vasto repertorio appartenente ad ogni generazione: dagli anni 60, fino agli ultimi successi. Il tutto riarrangiato in acustico e a tre voci.

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