Musica e complotti!

Quante volte ci capita di leggere una fake news? Quante volte sentiamo esporre da alcuni individui le più strane teorie del complotto?

Forse molto più di quello che pensiamo (e vogliamo). Le teorie del complotto affascinano da anni milioni di persone in tutto il mondo. Non fa eccezione il mondo della musica che nel corso della storia ha regalato un terreno fertile per teorie di tutti i tipi, dalle più simpatiche, alle più tenebrose e oscure. La musica rock è quella che crea il connubio perfetto, grazie (forse) ad alcuni retaggi che la vera rockstar si porta dietro da anni: trasgressioni, abuso di sostanze e ovviamente tanto Rock n’Roll. Qui, l’immaginazione delle persone con anche, talvolta, la complicità degli artisti stessi, ha dato filo da torcere ai migliori scrittori fantasy.

Tra i primi a suscitare tanta curiosità su diversi aspetti delle loro vite sono stati senza dubbio i Beatles.

Il quartetto di Liverpool è ancora oggi protagonista delle più famose teorie di complotto della storia della musica. Primeggia la teoria soprannominata “P.I.D. – Paul is Dead”, letteralmente “Paul è morto”. I sostenitori di questa leggenda metropolitana sono convinti che Paul McCartney, storico bassista e cantante della band, sia stato vittima di un incidente stradale mortale nel 1966. A prendere il suo posto un sosia che, a pensarci bene, ancora più talentuoso dell’originale. Teoria più volte smentita se non fosse che i Beatles stessi, involontariamente o per alimentare queste speculazioni, hanno lasciato qualche indizio in alcune canzoni e in alcune copertine degli album. La più iconica e famosa è senza dubbio quella di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, dove i presunti indizi sulla morte di Paul sono disseminati ovunque.

Mentre alcune di queste teorie possono essere affascinanti o divertenti da esplorare, è essenziale distinguere tra la fantasia e la realtà, e ricordare che la verità è spesso più prosaica e meno sensazionale di quanto possa sembrare. Dopo tutto anche le rockstar sono persone… Oppure no?

In ogni caso… Buona musica!

I DNA CONSIGLIANO..

Per i più on the road: Peter Gabriel  – Peter Gabriel I

Per i più poliglotti: Rammstein – Mutter

Per i più curiosi: Beyoncè – Cowboy Carter

I DNA sono un trio acustico formato da Marta Piras alla voce, Davide Pasqual, voce e chitarra ritmica, e Nicolò Cibin, voce e chitarra solista. Formati nel 2014, propongono un vasto repertorio appartenente ad ogni generazione: dagli anni 60, fino agli ultimi successi. Il tutto riarrangiato in acustico e a tre voci.

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