Questione di fichi
In tempo di carestia e durante la guerra, anche in queste nostri territori, per sfamarsi si mangiava, ad esempio, pane e fichi e, non a caso, in molte case patriarcali venivano messi a dimora parecchi alberi di fico, longevi, maestosi e bisognosi di pochissime cure.
Per garantirsi delle riserve per l’inverno, si usava anche conservare i fichi posizionandoli su delle grate, tagliati a metà, in modo da essiccarli nei granai. Quando il raccolto era abbondante, con i fichi si produceva il “vino di fico”, così chiamato per il colore rosso – anche se, in realtà, si trattava di uno sciroppo -. I fichi venivano messi in una capiente pentola, si aggiungeva dell’acqua, dello zucchero e si facevano cuocere per diverse ore: il risultato veniva poi filtrato, imbottigliato e sterilizzato e bevuto in occasioni particolari o quando scarseggiava la disponibilità del vino d’uva.
Le varietà più diffuse in Veneto sono: il ficomoro, chiamato così per la sua buccia viola-bluastra e il fico Segalin che ha la buccia verde. Sono ricchi di fibre e di calcio (ottimo per le ossa), sali minerali e vitamine indispensabili al buon funzionamento dell’organismo, nonché di antiossidanti e forniscono energia immediata, ma non sono affatto ipercalorici: quelli freschi hanno solo 50 kcal scarse ogni 100 gr, ben meno di uva e mandarini, per esempio, che ne hanno 70 kcal.
MELANZANE RIPIENE VEGETARIANE
Ingredienti
- 2 melanzane
- 250 g di mozzarella di bufala
- 2 cipollotti di tropea
- 8 fichi
- 250 g di pomodorini gialli
- 2 cucchiai di semi di girasole
- sale
- pepe
- olio extravergine di oliva
Preparazione
Tagliate le melanzane a fette per il senso della lunghezza e iniziate a cuocerle in padella con un filo di olio extravergine di oliva. Rigirate spesso e continuate la cottura fino a quando saranno morbide; se necessario aggiungete acqua, salate e pepate. Nel frattempo tagliate i cipollotti a rondelle e cuocete in un’altra padella con un cucchiaio di olio e sale. Dopo circa 5 minuti aggiungete i pomodorini tagliati a metà e cuocete per altri 5 minuti. Scolate la mozzarella e asciugatela con della carta assorbente in modo che non perda troppa acqua. Tagliate i fichi in quattro e disponeteli sulle fette di melanzana. Aggiungete i cipollotti con i pomodorini e la mozzarella spezzettata. Servite con basilico fresco e semi di girasole.
TERRINA DI GORGONZOLA E FICHI SECCHI
Ingredienti
PER UNO STAMPO DA CAKE DA 25 X 11 CM:
- 500 g di gorgonzola dolce
- 350 g di ricotta
- 2 dl di Marsala secco
- 16 fichi secchi
- 1 manciata di gherigli di noci
- 40 g di burro fuso a temperatura ambiente
PER DECORARE:
- 6-7 fichi secchi
- timo fresco
- gherigli di noci
- pistacchi
Preparazione
Per la terrina di gorgonzola e fichi secchi cominciate mettendo in ammollo i fichi secchi in una ciotola insieme al Marsala in modo da ricoprirli completamente. Imburrate uno stampo da cake da 25 x 11 cm e foderatelo con la carta forno facendola aderire il più possibile. Tagliate il gorgonzola a fette dello spessore di 5 mm e utilizzatelo per rivestire il fondo dello stampo e circa 2 dita dei bordi. Prendete metà dei fichi secchi, scolateli e tagliateli a fettine. Disponeteli sul fondo dello stampo sopra al gorgonzola. In una ciotola mescolate la ricotta con le noci grossolanamente tritate. Disponete all’interno dello stampo metà del composto di ricotta e fate un altro strato con i fichi restanti tagliati a fettine. Aggiungete la ricotta alle noci restante e completate terminando con il gorgonzola. Versate il burro fuso tra gli interstizi della terrina. Ponete in frigorifero per circa 6 ore. Al momento di portare in tavola sformate la terrina passando prima la lama di un coltello lungo i bordi dello stampo, poi capovolgendo la terrina su un piatto e rimuovendo la carta forno. Decorate con i fichi secchi, i rametti di timo e le noci e i pistacchi grossolanamente tritati. Servite subito la terrina di gorgonzola e fichi secchi insieme a fette di pane tostato.