Art Voice al Festival di Castrocaro

Il Festival di Castrocaro è una manifestazione musicale e programma tv nato negli anni ‘60/’70 che ha dato voce ai più giovani artisti che sentivano la necessità di farsi conoscere e ascoltare.

Tra di loro ricordiamo alcuni nomi che si sono successivamente affermati nel mondo dello spettacolo: Luca Barbarossa,  Gigliola Cinquetti, Zucchero e tanti altri…
L’anno scorso, grazie all’accademia che frequento, ovvero “Art Voice Academy” di Castelfranco Veneto, ho avuto la grandissima opportunità di fare da vocalist al Festival. Tramite questa magica esperienza ho avuto modo di conoscere e lavorare con veri e propri professionisti del settore, dai musicisti della band (ovvero la Ritmico Sinfonica Young Orchestra) ai ragazzi dello staff.

Ho trascorso giornate di full immersion nella musica che mi hanno insegnato cosa significa stare a reale contatto col mondo della televisione, impegnativo ma soddisfacente al massimo. Quest’anno mi è stata data nuovamente quest’occasione e non potrei esserne più  felice!
Ringrazio l’Art Voice Academy e il maestro Diego Basso (direttore musicale del Festival) per avermi scelto anche stavolta! Potrete avere la possibilità di vedere la puntata prossimamente sui vostri schermi, in prima serata, su Rai 2; non posso ancora svelarvi nulla sulla data e sugli ospiti presenti, ma non ve ne pentirete, rimanete connessi!

VERA BLUE

Vera Blue, pseudonimo di Celia Pavey, cantautrice australiana di soli 27 anni. Ho conosciuto la sua musica durante i primi mesi del 2021 e il modo in cui scrive mi ha affascinato molto sin dal primo ascolto con “Hold” e “Settle”. Per chi non sapesse di chi sto parlando, consiglio vivamente di fare un giro nel suo album “Fingertips”, il mio preferito.
Il genere che predilige è l’indietronica, il folk, indie rock e rock alternativo, stili che prima di lei non avevo mai avuto idea di cosa fossero;

ma, ammetto che scoprire nuovi artisti e, quindi, anche nuove sfumature della musica, fa sempre piacere e può essere molto utile per chi vuole scrivere musica diversa da ciò che si sente oggigiorno. Due anni fa ha fatto uscire un singolo in collaborazione con Flume (dj dance e di musica elettronica): il titolo è ‘Rushing Back’ e, anche se il sound è leggermente differente dai suoi soliti brani, devo dire che non mi dispiace per niente.

CHARLIE PUTH

Cantautore, produttore discografico e musicista statunitense.
Charlie Puth è un altro artista da aggiungere alla mia lista “cantanti da vedere live prima o poi”.
Molti lo conoscono per la sua collaborazione con Wiz Khalifa; ricordiamo tutti la soundtrack ufficiale di Fast and Furious 7, ovvero “See You Again” che ha raggiunto 5,2 miliardi di visualizzazioni su YouTube, ma pochi sanno la grandezza e le numerose conoscenze di Charlie.

Il suo album “Voicenotes”, che significa “Registrazioni vocali”, rappresenta esattamente quello che lui si è registrato nel suo cellulare (solo a voce, imitando gli strumenti che immaginava nell’arrangiamento del brano) per poi renderlo un prodotto concreto totalmente da solo. Lui, la sua voce, il suo computer e i suoi strumenti hanno fatto sì che nascesse quell’album, fino a riscontrare 1 milione di streams con “Attention”, il singolo più ascoltato.

Per i più curiosi: potete scoprire ciò di cui parlo cercando su Youtube: “See Charlie Puth Break Down Emotional Hit Song”!

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ha 23 anni, è nata a San Donà di Piave ma d’estate si trasferisce con la famiglia a Jesolo. La sua carriera musicale inizia nel 2008 con la vittoria dello Zecchino d’Oro con “Le piccole cose belle”. Frequenta l’Art Voice Academy di Castelfranco Veneto. Nel 2020 è vocalist al Festival di Castrocaro. Da quando ha 16 anni scrive i suoi brani. Su Spotify l’ultimo inedito “Se non mi senti più” e alcune collaborazioni con artisti emergenti. Da cinque anni si esibisce con le sue band: il trio acustico “DNA” e gli “Alice Unplugged”.

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