Una buccia per navigare

Profumo di dolci, cioccolato, spezie, agrumi… è proprio Natale!

E visto che a Natale abbiamo a disposizione degli agrumi, per il nostro consueto esperimento vi chiedo di prendere proprio un’arancia dal portafrutta e di riempire del lavandino di acqua (senza bagnare e senza schizzare in giro!). Quando sarà pieno, mettete dentro l’arancia. Cosa succede? Galleggia, vero? Ora, prendetela di nuovo, sbucciatela e provate a metterla in acqua di nuovo. È sempre la stessa arancia, ma… non galleggia più!

Per spiegarvi ciò che succede, osservate la buccia: come tutti gli agrumi, l’arancia ha una buccia particolare, con una parte esterna colorata che si chiava “flavedo” e una parte interna, amarognola e spugnosa, che si chiama “albedo”.

La presenza di tanti buchini sulla buccia, dove l’aria resta intrappolata, funziona come un salvagente.

Se volete, potete provare a sfidare anche i vostri genitori scegliendo diversi frutti e ortaggi. Vedrete che i frutti che hanno spazi vuoti al loro interno, o hanno la buccia spugnosa, galleggeranno. Al contrario, quelli pieni andranno a fondo.

Postilla per i più grandi: il risultato si spiega perché la densità dell’arancia senza buccia è più alta rispetto a quella che possiede quando ha la buccia, perché il suo volume diminuisce!

Autore /

Alice Stocco studia gli ambienti acquatici, esamina canne di palude e parla con le immagini satellitari. La sua famiglia dice che non è facile capire che lavoro faccia ma, d’altra parte, ciascuno cerca la felicità come può.

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