Autogiri – Il 5 agosto si festeggeranno i primi 100 anni di questo mezzo

Gli Autogiri sono piccole macchine volanti a due posti ma, a differenza degli ultraleggeri, volano stabili come un Jumbo Jet anche in condizioni “rafficose” e sono in grado di atterrare in spazi piccoli come un campo da tennis.

Sebbene sembrino degli elicotteri il loro modo di volare è completamente diverso. Le pale rotanti in cima forniscono il sollevamento ma non sono alimentate dal motore il quale è sul retro e fornisce la spinta. Quando l’autogiro va avanti, il vento attraverso le pale del rotore le induce a girare progressivamente più veloci fino a che la forza prodotta solleva lo solleva.

La bellezza di questo mezzo è la stabilità, la maneggevolezza, il fatto che non può stallare e che può decollare e atterrare in pochissimo spazio. Ciò lo rende semplice e divertente come una specie di scooter volante.

Il padre del girocottero è Juan de la Cierva, un ingegnere spagnolo che, nei primi anni ’20, era ossessionato dalla creazione di un aereo con tre motori che potesse volare in sicurezza a velocità inferiori.

Nel 1923, de la Cierva completò un volo completo con un modello che chiamò “autogiro” in spagnolo. E così è nato il moderno girocottero!

All’aviosuperficie Papere Vagabonde di Caposile il 5 agosto si festeggeranno i primi 100 anni di questo mezzo. Alla presenza della pronipote de De La Cerva, che racconterà le avventure del prozio, si raduneranno più di 60 autogiri provenienti da tutta Europa. Sarà presente anche la famiglia Magni che con la Magnigyro è leader per l’Italia nella produzione degli autogiri.

Un’occasione di festa ma anche di convivialità e conoscenza dell’infinito mondo di opportunità che offre la meravigliosa disciplina del volo. Per partecipare all’evento è necessaria la registrazione. Tutte le info sono recuperabili nella pagina Facebook dell’Evento “GYRO DAY 2023 – un volo lungo 100 anni!”.

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