Internazionale di Ciclocross: si pensa già al 2024

«Il team organizzatore si è divertito; ora cresciamo ulteriormente»

518 atleti al via, otto competizioni agonistiche a cui aggiungere le gare amatoriali e le kermesse dedicate ai giovanissimi; una due giorni che ha portato al Kartodromo Pista Azzurra ciclocrossisti provenienti da tutta Italia, come dimostra il fatto che i vincitori vengano da sette regioni diverse: oltre al Veneto, la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, le Marche e la Puglia.

Complici le due giornate di sole, la 5° edizione del G.P. Internazionale di Ciclocross Città di Jesolo è andata in archivio con la soddisfazione non solo degli atleti, ma anche del comitato organizzatore, formato dalla ASD Real Bike Guides, affiancata dal Comune di Jesolo, dalla famiglia Calzavara, proprietaria dell’impianto Pista Azzurra in cui si sono svolte le gare, dall’AJA (Associazione Jesolana Albergatori), dal Consorzio Jesolo Venice, da Selle SMP, da Satec Formazione e dalla Banca Prealpi SanBiagio.

«Senza dimenticare le società sportive che ci hanno dato una mano, come la Polisportiva 360, l’Uc Basso Piave, la Polisportiva Musile, la Livenza Bike, la Jesolo 88, la Perla Verde Mtb, la Sanfiorese, il Gs Marina Jesolo e il Gs Musile», ricorda Achille Santin, a nome del comitato organizzatore. «Un lavoro di squadra al termine del quale ci siamo guardati negli occhi dicendoci che ci siamo divertiti. Questo ci dà l’energia per volgere lo sguardo al 2024, con l’intenzione di crescere e rendere l’evento ancora più coinvolgente, non solo per gli atleti ma per tutta la cittadinanza di Jesolo». Un risultato che non era scontato, considerando il calendario, alcune difficoltà ‘burocratiche’ e le sfide ereditate dalla passata edizione. «Volevamo migliorare i rilievi che la giuria internazionale ci aveva fatto un anno fa e ce l’abbiamo fatta. A livello di partecipanti, abbiamo superato l’obiettivo che ci eravamo posti, cioè le 500 unità, traguardo non facile considerando le altre prove in calendario e la vicenda dei controlli UCI sui telai: essendo rientrata solo alla vigilia della prova, gli atleti stranieri iscritti (e anche alcuni team italiani) hanno preferito evitare la trasferta e il rischio di non poter partire».

Un altro motivo di soddisfazione per gli organizzatori è stata la presenza nella due giorni di Daniele Pontoni, commissario tecnico della nazionale di ciclocross.

«Innanzitutto voglio ringraziare gli organizzatori: avere eventi internazionali in Italia fa piacere a me come tecnico della nazionale, fa piacere ai ragazzi, che possono racimolare punti UCI, e fa bene a un territorio come quello di Jesolo, che è amico dei ciclisti, e che ha avuto modo di vivere un bell’evento. Da un punto di vista tecnico, a Jesolo abbiamo assistito a prove veloci, simili a quelle che ci attendiamo ai Campionati Europei di Pontchâteau del 4 e 5 novembre, quindi per me si è trattato di un bel test per valutare i ragazzi».

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