Jesolo Turismo, rinnovato accordo per gestione punti di primo soccorso

FIDUCIA ALLA SOCIETÀ WAYS DOPO IL SUCCESSO DELLA PRIMA ESTATE

Dopo gli ottimi riscontri ottenuti nella prima esperienza, nel corso dell’estate 2023, Jesolo Turismo Spa ha deciso di rinnovare l’accordo con la società Ways srl (che ha sede a Venezia) per la gestione dei punti di primo soccorso dislocati lungo l’arenile. “La sicurezza degli ospiti della città è sempre stato il primo obiettivo di Jesolo Turismo fin dalla sua nascita, 40 anni fa”, commenta la presidente di Jesolo Turismo, Eleonora Baldo. “Continueremo ad investire su questo versante ed il primo passo è stato quello di confermare il rapporto di collaborazione con Ways srl, considerati i riscontri ottenuti nella prima stagione”.

Complessivamente i punti di primo soccorso sono sei: zona Faro, piazze Aurora, Brescia, Marconi, Milano e Pineta (in prossimità Merville). Naturalmente l’intervento del personale di Ways srl rientra nelle limitazioni e le direttive emanate dalla Capitaneria di Porto e definita dal Comune.

Ancora più nel dettaglio, il servizio prevede:

a)    la valutazione generale dello stato di salute dell’utente;

b)   l’eventuale intervento diretto ed esclusivo di competenza infermieristica, nel rispetto del profilo professionale relativo al personale presente;

c)    l’informazione sanitaria ed igienico – ambientale.

Oltre all’impiego di personale medico ed infermieristico professionale dalle 10.30 alle 18.30, la novità introdotta da Ways è il collegamento diretto con la Centrale Operativa Provinciale di Venezia (COP) al fine di  diminuire le tempistiche di soccorso sull’arresto cardiaco: la COP sarà, infatti, messa a conoscenza della presenza nel litorale delle postazioni infermieristiche tutte dotate di un DAE (defibrillatore portatile) e tutti i presidi  per garantire una  RCP pediatrica ed adulta dal primo esordio fino all’arrivo del mezzo Suem (ambulanza 118). Il collegamento a filo diretto potrà essere utilizzato a sua volta dalla COP per dirottare l’infermiere tempestivamente in caso di arresto cardiaco prima che giunga sul posto il  mezzo Suem 118. L’obiettivo è di garantire un tempestivo intervento aumentando i tassi di sopravvivenza e di prognosi.

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