“Necessaria una operazione per attrarre i giovani”
COSÌ IL PRESIDENTE DI FEDERALBERGHI VENETO MASSIMILIANO SCHIAVON

“Lavorare su politiche di walfare aziendale e per attrarre capitale umano da altri Paesi”. Così il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, sul tema della carenza di personale in ambito turistico. Se ne è parlato in occasione del convegno “Il laboratorio delle idee. Innovazione, ricerca e sviluppo applicate al turismo”, organizzato dalla stessa Federalberghi regionale, con Unionmare Veneto e svoltosi alla Fiera dell’Alto Adriatico – Salone Nazionale, in corso di svolgimento al Palaexpomar Caorle. “Forse avremmo dovuto cambiare già prima il nostro modo di impostare il lavoro, dopo i primi segnali”, ammette Schiavon. “È vero che ci sono delle situazioni di cui dobbiamo prendere atto, come il significativo calo demografico che sta portando anche a minori iscrizioni nelle scuole di formazione professionale che genera, di conseguenza, non pochi problemi agli imprenditori del nostro settore. Però è altrettanto vero che dobbiamo cercare di realizzare una operazione per riuscire ad attrarre ancora i giovani verso il nostro settore”. Il presidente di Federalberghi Veneto va, poi, sul concreto. “Un occhio dovrà essere rivolto alle politiche di walfare aziendale.
Dall’altra dovremo cercare di attrarre capitale umano da altri Paese; persone che dovranno, poi, essere formate in modo significativo attraverso, ad esempio delle accademy, con le associazioni di categoria che dovranno fare la loro parte”.
Schiavon ha, quindi, analizzato l’andamento turistico regionale. “Il 2023 ha dato, in alcuni casi, anche numeri da record. Ora affrontiamo il 2024 con un po’ di apprensione, legata all’inflazione anche di mercati significativi, come quello tedesco, che ha una economia che non sta spingendo come solito fare. I numeri che stiamo analizzando in questo momento evidenziano una stagione invernale positiva nelle nostre località montane e prenotazioni positive per le nostre coste, che non sembrano dare segnali di grande preoccupazione”. Per quanto riguarda gli investimenti, Schiavon sottolinea l’importanza di alzare l’asticella in tema di sostenibilità, su cui c’è particolare sensibilità da parte dei turisti. Aspetto, questo, evidenziato anche dall’europarlamentare Rosanna Conte. “Il nostro comparto turistico si sta adeguando sull’orientamento della sostenibilità ambientale; sono orgogliosa della strada intrapresa dal Veneto”.

A proposito di numeri, il presidente di Faita-Federcamping, Alberto Granzotto, ha confermato l’aumento delle presenze, già registrato nel 2022 e confermato nel 2023, come risultato degli investimenti nelle strutture e nelle profonde innovazioni per i servizi. “Inoltre – ha aggiunto – il settore sta crescendo soprattutto per la qualità del turismo, a testimonianza dell’evoluzione dell’offerta turistica, peraltro non solo in questa parte di territorio; con piacere, infatti, lo stiamo vedendo anche nelle altre regioni italiane, che stanno alzando la qualità dell’offerta media. C’è una tendenza a migliorare complessivamente i servizi”.
Il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton, si è soffermato sulle concessioni demaniali. “È un momento delicato quello che stiamo vivendo e ringrazio la Fiera dell’Alto Adriatico che ci ha dato l’ennesimo momento di riflessione, per lavorare tutti assieme su questo fronte. Sono convinto che, da questa situazione, nascerà una opportunità di ulteriore crescita, come i nostri imprenditori hanno sempre dimostrato di sapere fare. Confidiamo che, al termine di questo momento così travagliato, il nostro comparto ne uscirà ancora più forte”.

