La scuola, centro vivo e vitale di una comunità

Ancora pochi giorni e frotte di bambini, ragazzi e giovani ritorneranno tra i banchi di scuola. Lo speriamo vivamente. La Dad, pur avendo garantito un’attività didattica, non è la scuola, non dà tutto ciò che la scuola deve dare. Che non è solo fornire saperi, conoscenze, competenze ma – per dirla in estrema sintesi – offrire quel bagaglio culturale necessario per affrontare la vita. Sembrano frasi fatte, ma rappresentano una necessità vitale. Ne deve essere consapevole prima di tutto la scuola che non deve vivere estraniata dal territorio e dal contesto in cui opera.

Altrettanta consapevolezza deve dimostrare la comunità che deve considerare la scuola come una fabbrica di pezzi di carta, ma come un centro vivo e vitale che prolunga, amplia e completa la formazione dei nostri ragazzi e giovani che ha tra i primi responsabili la famiglia. Scuola e territorio devono interagire perché educazione e formazione non possono prescindere dalla comunità, dalla sua storia e dalle sue prospettive. Può, ad esempio, mancare a Jesolo una educazione ed una formazione all’ospitalità che è il tratto identitario della nostra storia e del nostro futuro? La scuola può farlo, la scuola deve farlo. Ma non da sola. Attorno alla scuola e con la scuola devono esserci Istituzioni pubbliche, famiglie, parrocchie, associazioni, per convergere verso un obiettivo: il nostro comune futuro.

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Assessore poi vice sindaco per una decina d’anni, occupandosi di varie materie,tra cui cultura, turismo ed urbanistica. è stato fondatore e direttore de “La Voce di Jesolo”.

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