Quel silenzio che ricorda il sacrificio

Chissà chi eri, soldato semplice B. C. Turner, nato in Gran Bretagna nel 1899 e venuto a morire sulle pendici del Montello, il 30 ottobre 1918, pochi giorni prima che la “Inutile strage” della Grande Guerra giungesse a termine.

Quello di questo ragazzo di soli 19 anni è uno dei 417 nomi che si possono leggere sulle lapidi bianche del cimitero militare britannico a Giavera del Montello, un luogo commovente e di immensa pace, ricavato su un piccolo pianoro adiacente alla chiesa di San Giacomo, la vecchia parrocchiale di Giavera.

A differenza dei sacrari militari italiani, imponenti e spesso grondanti una retorica nazionalista oggi non più condivisa, i cimiteri dei caduti del Commonwealth hanno uno stile molto più intimistico, sono pacati e lineari, ufficiali e soldati semplici sono sepolti fianco a fianco, sotto una semplice lapide bianca che riporta il nome, il grado, il reggimento di appartenenza (quello del soldato Turner era il South Staffordshire) e la data della morte. Alcune lapidi recano anche poche parole dettate da madri, mogli e figli che, ormai, non fanno più parte, neppure loro, del mondo dei vivi: “O Dio, ti restituisco il dono che mi hai fatto, il più prezioso, il più divino, il nostro caro ragazzo”, oppure “Possa una mano amorevole posare gentilmente dei fiori per me. Sua madre”.

Frammenti di vite e di storie che oggi, a fatica, entrano di tanto in tanto a far parte del nostro immaginario: i caduti del Piave, i canti degli Alpini, qualche foto in bianco e nero raffiguranti ragazzi magri, molto simili tra loro, a volte sorridenti e in attesa della loro sorte che magari, da lì a pochi minuti, li avrebbe violentemente strappati a questo mondo.

È un’escursione diversa dalle solite questa che propongo stavolta, un viaggio indietro nel tempo, molto toccante e all’origine della nostra storia recente.

Il paesaggio, come sempre, è meraviglioso: le colline del Montello, i vigneti e gli ulivi, i campanili che si stagliano sull’orizzonte, le case ed i giardini sempre curati e in ordine. E, all’origine di tutto questo, vogliamo pensare ci sia stato anche il sacrificio del soldato semplice B. C. Turner, partito a diciotto anni da casa per venire a combattere, in una terra straniera, una guerra non sua e che, quasi certamente, non comprendeva.

Chiunque tu sia stato, grazie soldato semplice B. C. Turner, South Staffordshire Regiment, morto a 19 anni ai piedi del Montello.

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