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ATTUALITÀ
STREET ART
A CURA DI
ELISA PANTO
UN GIORNO CORRADO BRICCHI,
CLASSE 1937, SI ACCORSE PER CASO
DI UNA MACCHIA DI UMIDITÀ
SUL MURO ESTERNO DELLA SUA CASA,
E DA LÌ INIZIÒ LA COSTRUZIONE
DEL SUO MURO DEI SOGNI.
IL MIO
MURO
DEI SOGNI
Da dove ha iniziato?
«Guarda là (mi indica con il dito, ndr), ho iniziato a di-
Una storia particolare, quasi surreale, segnare me stesso con una donna alta e bella che avevo
quella di questo simpatico jesolano. incontrato in spiaggia: giocavamo insieme a palla».
Una storia che ha accettato di condividere con noi.
Ha scritto anche frasi poetiche vicino ai disegni: come
Signor Corrado, parliamo un po’ di lei: dov’è nato e mai?
cresciuto? «Perché mi piace anche scrivere. Per un periodo scrivevo
«Sono nato a Catania, ma non l'ho mai vista perché siamo anche i bigliettini dei Baci Perugina».
subito andati a Trieste, dove mia mamma Olga faceva la Oltre ai disegni il muro è pieno di oggetti: di cosa si
cuoca e la cameriera per una contessa. Poi mio padre Italo tratta?
divenne direttore dell’ospedale di Jesolo e mia mamma si «Statue in ceramica, oggetti vari, targhette, simboli marini
trasferì per lavorare alla mensa come cuoca. Quando ebbi e ricordi di vacanze… Ci puoi trovare molti riferimenti a
l’età per lavorare, iniziai come lavapiatti e poi come cuoco, Jesolo e al mare, un angolo dedicato ai delfini, cavalli, tanti
anch’io alla stessa mensa. Ma ho sempre avuto la passione angeli. Poi c’è Venezia, dove frequentai il collegio, e Roma,
del disegno, fin da bambino». dove, nel ’92, partecipai alla trasmissione “La Corrida”,
come imitatore».
Com’è nato il Muro dei Sogni?
«Era il 1997, c’era un vigneto di uva fragola nel mio giardi- La fantasia non le manca…
no e io, al pomeriggio, mi sdraiavo lì sotto; inebriato dal «Esatto! E, prima di realizzare il Muro, ho brevettato la
profumo dell’uva, chiudevo gli occhi e sognavo. Un giorno Cotton Art, una lavorazione del cotone con ferro a caldo
mi accorsi di una macchia di umidità sul muro, che pen- che mi permette di realizzare qualsiasi oggetto usando un
sai di coprire con un disegno di una barchetta a vela. Un materiale non comune».
pomeriggio un signore, che tornava dalla spiaggia, l’ha fo-
tografata, e da lì ho capito che potevo far diventare il mio Il Muro dei Sogni è una vera e propria opera d’arte.
muro un’opera d’arte a cielo aperto. E, così, tutto quello Ed è visibile all’imboccatura di via Ada Negri
che vivevo o sognavo, lo rappresentavo». numero 21, vicino a piazza Drago.
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