Page 18 - ViviJesolo-09-2024
P. 18

ATTUALITÀ
             STREET ART

             A CURA DI
             ELISA PANTO








                    UN GIORNO CORRADO BRICCHI,
                CLASSE 1937, SI ACCORSE PER CASO
                        DI UNA MACCHIA DI UMIDITÀ
             SUL MURO ESTERNO DELLA SUA CASA,
                     E DA LÌ INIZIÒ LA COSTRUZIONE
                          DEL SUO MURO DEI SOGNI.

                   IL MIO



                   MURO


                   DEI SOGNI



                                                             Da dove ha iniziato?
                                                             «Guarda là (mi indica con il dito, ndr), ho iniziato a di-
             Una storia particolare, quasi surreale,         segnare me stesso con una donna alta e bella che avevo
             quella di questo simpatico jesolano.            incontrato in spiaggia: giocavamo insieme a palla».
             Una storia che ha accettato di condividere con noi.

                                                             Ha scritto anche frasi poetiche vicino ai disegni: come
             Signor Corrado, parliamo un po’ di lei: dov’è nato e   mai?
             cresciuto?                                      «Perché mi piace anche scrivere. Per un periodo scrivevo
             «Sono nato a Catania, ma non l'ho mai vista perché siamo   anche i bigliettini dei Baci Perugina».
             subito andati a Trieste, dove mia mamma Olga faceva la   Oltre ai disegni il muro è pieno di oggetti: di cosa si
             cuoca e la cameriera per una contessa. Poi mio padre Italo   tratta?
             divenne direttore dell’ospedale di Jesolo e mia mamma si   «Statue in ceramica, oggetti vari, targhette, simboli marini
             trasferì per lavorare alla mensa come cuoca. Quando ebbi   e ricordi di vacanze… Ci puoi trovare molti riferimenti a
             l’età per lavorare, iniziai come lavapiatti e poi come cuoco,   Jesolo e al mare, un angolo dedicato ai delfini, cavalli, tanti
             anch’io alla stessa mensa. Ma ho sempre avuto la passione   angeli. Poi c’è Venezia, dove frequentai il collegio, e Roma,
             del disegno, fin da bambino».                   dove, nel ’92, partecipai alla trasmissione “La Corrida”,
                                                             come imitatore».
             Com’è nato il Muro dei Sogni?
             «Era il 1997, c’era un vigneto di uva fragola nel mio giardi-  La fantasia non le manca…
             no e io, al pomeriggio, mi sdraiavo lì sotto; inebriato dal   «Esatto! E, prima di realizzare il Muro, ho brevettato la
             profumo dell’uva, chiudevo gli occhi e sognavo. Un giorno   Cotton Art, una lavorazione del cotone con ferro a caldo
             mi accorsi di una macchia di umidità sul muro, che pen-  che mi permette di realizzare qualsiasi oggetto usando un
             sai di coprire con un disegno di una barchetta a vela. Un   materiale non comune».
             pomeriggio un signore, che tornava dalla spiaggia, l’ha fo-
             tografata, e da lì ho capito che potevo far diventare il mio   Il Muro dei Sogni è una vera e propria opera d’arte.
             muro un’opera d’arte a cielo aperto. E, così, tutto quello   Ed è visibile all’imboccatura di via Ada Negri
             che vivevo o sognavo, lo rappresentavo».        numero 21, vicino a piazza Drago.




             18
   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23