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Nel 1984 Amanda debutta nel cinema con il film “Non ci resta che piangere”,
con Roberto Benigni e Massimo Troisi. L’abbiamo incontrata al teatro Vivaldi,
in occasione di “Vicini di casa”, uno degli spettacoli della rassegna organizzata
dalla città di Jesolo in collaborazione con Arteven, associazione regionale per
la promozione e la diffusione del teatro e della cultura nelle comunità venete.
Amanda, non possiamo non citare i suoi genitori: cosa Cosa vuole trasmettere al pubblico questo spettacolo?
pensa di aver preso da sua madre e cosa da suo padre? «Se un messaggio si vuol trovare è che l’apertura vince, non
«Da mia madre ho imparato la leggerezza e l’indipendenza, necessariamente attraverso esperienze sessuali così disinibi-
da mio padre ho ereditato la profondità… che a volte rischia te, ma certamente chiudersi non paga».
di diventare pesantezza!».
Che rapporto ha con gli altri attori della pièce?
Preferisce recitare per il cinema, la televisione o il te- «Non avevamo mai lavorato insieme, ma tutti ci dicono che
atro? si sente un grande affiatamento e ne siamo felici».
«Il teatro, senza dubbio!».
Un aggettivo per ognuno di loro?
Ci sono tantissi ragazzi che aspirano a diventare famosi «Non ho il dono della sintesi. Gigio è molto generoso, anche
con i loro video messi in rete. Com’è cambiata, secondo se poco loquace; sembra calmissimo ma si sente che, sotto la
lei, la strada verso il successo negli anni? cenere, c’è la brace. Alessandra non è competitiva, come me,
«Oggi sembra forse più facile: i social possono essere una le piace condividere, come me… insomma, perfetta! Alberto
vetrina in più, ma credo sia attraverso il lavoro vero che si ha trovato una chiave molto originale e, nello stesso tempo,
costruisce una carriera». vera per interpretare il pompiere che dice tutto quel che
pensa… Insomma, è una compagnia molto bella».
Lei che rapporto ha con i social media?
«Non sono mai stata su Facebook; ho un profilo che gestisce Lei è più tipo da mare o da montagna?
la mia agenzia, idem per Instagram, dove ho anche un ac- «Mare! Anche se mi piace sciare, il mare mi manca sempre».
count privato, ma lo frequento molto poco».
Programmi futuri?
Parliamo dello spettacolo “Vicini di casa”. Chi sono «La ripresa di questo spettacolo e tante altre idee».
Anna e Giulio?
«Anna e Giulio sono una coppia con figlia che sta insieme
da tanto, con tanti conflitti irrisolti e tanta insofferenza.
Giulio è molto sarcastico ed è un musicista che forse avreb-
be sperato in una carriera che non ha avuto, Anna è insod-
disfatta e inconsciamente spera che, invitando questi vicini
così vivaci sessualmente, qualcosa si smuova».
SCHEDA
VICINI DI CASA
È stato difficile entrare nella parte di Anna? _______
«No, non è un personaggio distante da me: ho avuto un
matrimonio felice durato diciotto anni e finito con molto Anna e Giulio stanno insieme da molti anni. Hanno un lavoro,
dolore ma senza rancori; conosco bene la situazione e mi una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. Una cop-
pia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio
commuove molto il rapporto con Giulio. A volte è difficile,
PHOTO CREDIT: LAILA POZZO o impossibile, mantenere in vita un rapporto soddisfacente Laura e Toni, i vicini di casa, lei psicologa e lui pompiere, che,
precario. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano
invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e
ed è meglio separarsi; altre volte, invece, con molto impe-
nella loro vita. Le due coppie si confrontano, sempre meno ti-
gno, si può salvare l’amore».
midamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità. Laura e
Toni si rivelano molto più spregiudicati del previsto; Anna e Giulio
finiscono per confessare fantasie, vizi e segreti che non avevano
mai avuto il coraggio di condividere. In scena i talentuosissimi
Alessandra Acciai e Alberto Giusta, assieme a due fra gli inter-
preti più versatili e sensibili della scena non soltanto teatrale ita-
liana: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti.
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