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ATTUALITÀ
DONATO CARRISI JESOLO LIBRI
NON APRITE
QUELLE PAGINE
IL MAESTRO DEL THRILLER,
PROTAGONISTA DELLA TERZA SERATA
DI JESOLO LIBRI, IL 27 LUGLIO,
IN PIAZZA MILANO.
JESOLO
LIBRI
PAROLE E IDEE
_______
L’evento letterario
si svolge dal 24 al 27 luglio,
alle 21, in piazza Milano,
ad ingresso libero.
Si comincia con Stefano Nazzi,
il 24 luglio, con “Canti di Guerra”;
il 25 sarà la volta di Francesca Giannone,
con il suo “Domani, domani”;
quindi il 26 l’appuntamento sarà
con il maestro del thriller, Donato Carrisi,
autore de “L’educazione delle farfalle”;
chiude la rassegna il tradizionale
appuntamento con la cinquina
di finalisti del Premio Campiello.
Una donna in carriera, madre super L’improvvisa scomparsa della sua Nei tuoi thriller c’è sempre un col-
efficiente ma anaffettiva, è la pro- bambina scatena in lei una rea- po di scena. Pagina dopo pagina
tagonista del libro “L’educazione zione ossessiva che la porta a in- sembra di essere arrivati alla fine,
delle farfalle”, pubblicato da Lon- dagare. Cosa scatta nella mente alla risoluzione del mistero, ma non
ganesi. Donato, come descriveresti della donna quando la figlia viene è così. Come si costruisce il thriller
Serena? Come mai hai deciso di data per dispersa, come cambia il perfetto? Come riesci a creare que-
accentuare la figura di una madre suo concetto di maternità? sta tensione continua nel lettore?
non stereotipata? «Quando si diventa genitori? Al mo- «Il segreto di un buon libro è impe-
«Esiste una madre “stereotipata”? Io mento della nascita di un figlio? Io dire al lettore di staccarsi dalla storia.
non credo. Ci sono vari modi di essere penso di no, tant’è che Serena diven- Perché il trucco riesca, l’autore deve
genitori, altrimenti esisterebbe un ma- ta effettivamente una madre quando sparire dalle pagine. Il lettore deve ri-
nuale per il genitore perfetto, che non perde la sua bambina. Prima di quel manere da solo coi personaggi… e con
mi sembra sia disponibile. Forse colpi- momento è semplicemente la donna tutte le proprie più segrete paure».
sce il fatto che Serena in realtà non sia che ha partorito Aurora».
affatto una madre, perché non basta
un figlio a fare un genitore».
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