Page 57 - ViviJesolo-07-2024
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LA CULTURA,

             LA PIZZA E IL GELATO





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                                                              A CURA DI
                                                              GIAMPAOLO ROSSI


                                                              Seduto al bar in piazza I Maggio
                                                              ad aspettare un amico, ho avuto modo
                                                              di sentire due signori, sui cinquanta
                                                              e i sessant’anni, discutere animatamente.
             NELLA FOTO, A DESTRA, GIANLUCA GOTTO DURANTE IL FESTIVAL AQUA


                             Ho capito che uno era pizzaiolo e l’altro ristorato-  tare  un  filosofo,  un  poeta,  uno  scrittore  avendo
                             re. Non erano jesolani. Ce l’avevano con il Festival   come colonna sonora le onde del mare? O lasciarsi
                             Aqua: una serie di appuntamenti in riva al mare,   trasportare dalla musica mentre il sole sorge e sen-
                             al tramonto, dopocena e qualcuno anche all’alba   tire intercettato un bisogno profondo, latente di
                             in  cui  si  alternavano  filosofi,  musicisti,  scrittori,   sentimenti ed emozioni? La vacanza diventa, così,
                             personaggi famosi. L’obiezione? Soldi buttati via.   un momento di riposo, di recupero di risorse inte-
                             La  ragione?  Stupidate  per  “sentirsi  importanti”.   riori e di opportunità di arricchimento personale
                             A sentir loro, ai turisti “di questa roba” non gliene   difficile se non impossibile nella vita del quotidia-
                             frega  nulla.  Preferiscono  ristoranti,  bar,  pizzerie,   no. La vacanza si trasforma, così, in un’esperienza
                             gelaterie e qualche “rimorchiata” in discoteca. In-  che  rigenera.  E,  perciò,  non  si  dimentica.  Lo  sa
                             fine, la chicca finale: il Comune spenda i “nostri”   bene la stragrande maggioranza degli imprenditori
                             soldi per far venire i turisti a Jesolo e poi, una volta   jesolani impegnata a offrire una ospitalità a misura
                             che son arrivati, “ci pensiamo noi”. Discorsi da bar,   d’uomo. Quella sacca che ancora resiste non com-
                             si dirà. Sì, ma indicatori di una mentalità che, an-  prende (o finge di non comprendere) che iniziative
                             corché minoritaria, fa danno. Iniziando da dove si   culturali come il Festival Aqua riescono a dare va-
                             può spiegare a costoro quanto sia appagante ascol-  lore perfino alla pizza e al gelato.



             Cartolina d’epoca

             NASCE SULLA                  Nel numero del 18 luglio 1955 Ognisport
             SPIAGGIA                     esce con questo articolo, con un titolo
             DI JESOLO                    a tutta pagina, “Nasce sulla spiaggia
                                          di Jesolo il primo impianto di minigolf”.
             IL PRIMO                     Scrive il giornalista Antonio Piccolo:
             IMPIANTO                     “Il primo impianto italiano destinato al
                                          pubblico sta sorgendo ora sulla spiaggia
             DI MINIGOLF                  di Jesolo con un campo di diciotto piste
                                          perfettamente attrezzato in prossimità
                                          del movimentato Piazzale Ca’ Bianca,
                                          dove al bordo sabbioso del lido, si innesta
                                          una verde superficie ricca di stupende
                                          note georgiche. (…) Jesolo si è collocato
                                          all’avanguardia delle città balneari più
             DAGLI ARCHIVI DI GIUSEPPE ARTESI  sensibili al richiamo dello sport”.

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