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             LA PISTA AZZURRA è un circuito internazionale di go-kart acquistato e rilanciato da Mario Calzavara nel 1964, quindi gestito
             dal figlio Francesco, lui stesso pilota in giovane età. Nel 1968 il Campionato del Mondo e, nel 1972, la consacrazione con la Coppa
             dei Campioni. Negli anni ha rappresentato un importante punto di riferimento per gli appassionati e, soprattutto, per tutti coloro
             che volevano intraprendere la professione di pilota. Nomi come Senna, Prost, Schumacher, Zanardi, Patrese, Capelli, Fullerton,
             Wilson, Schurmann, Forsmann, Trulli e Fisichella hanno sfidato i limiti della velocità e dell'abilità su questo circuito senza eguali.
             E poi, più di recente, Hamilton, Rosberg e Alonso. In tutti questi anni la Pista Azzurra ha continuato ad offrire servizi di noleggio
             kart per adulti e ragazzi. Grazie a questa attività, migliaia di persone hanno avuto l'opportunità di provare l'adrenalina del kart
             all'interno di un circuito che, grazie alla sua storia e reputazione, è diventato un'icona di questa disciplina motoristica.

                                            CHIESA (AL CENTRO) CON HAMILTON, ROSBERG E DEVRIES
                                                                            «Certamente!  E  ti  dirò  di  più:  chi
                                                                            vuole allenarsi a diventare un grande
                                                                            pilota, viene ad allenarsi in Italia con
                                                                            il kart. In questa disciplina, infatti, il
                                                                            nostro Paese la fa da padrone; è come
                                                                            dire la Nuova Zelanda per il rugby o
                                                                            gli Usa per il basket».

                                                                            Oggi i motori attirano ancora mol-
                                                                            to, perché?
                                                                            «È uno sport in forte ascesa, tra quelli
                                                                            più visti a livello globale. Per quanto ri-
                                                                            guarda il kart, magari ci sono tanti che
                                                                            iniziano “per moda” o perché spinti dal
                                                                            papà; poi diventa selettivo, perché è co-
                                                                            stoso, ma anche molto faticoso».


                                                                            Ma come valuti Hamilton alla Fer-
                                                                            rari?
                                                                            «Hamilton che, tra l’altro, ho avuto io
                                                                            ai tempi del kart. C’è chi pensa che
                                                                            sia  stata  fatta  solo  una  operazione
                                                                            commerciale. Io  vi  dico: aspettate il
                                                                            2026,  quando  ci  sarà  un’auto  nuova.
                                                                            Non  dimentichiamoci  che  l’adatta-
                                                                            mento  all’auto  nella  Formula  Uno
                                                                            non è mai facile e che il mezzo oggi
                                                                            è troppo importante. Vedrete che nel
             DINO CHIESA,                    Perché i piloti iniziano dal kart?  prossimo anno ci sarà un cambiamen-
             LO SCOPRI TALENTI------         «Perché è la base per guidare ad alte ve-  to epocale».

                                             locità. Perché ti insegna il rapporto tra
             Dino, quale lo scopo dell'evento?  peso, potenza, velocità, reazione nelle   Dino, so che siete molto amici, ma
             «La gara di luglio, che ho creato io, è   curve del pilota, ma anche la gestione   non posso non chiederti com’era
             una  vera  e  propria  Academy:  avremo   dello stress da gare: è tutto molto si-  Francesco Calzavara come pilota…
             tutti i piloti con i kart uguali, per ve-  mile alla Formula Uno. Un tredicenne   «Era  molto  forte.  Avrebbe  dovuto,
             dere all’opera i talenti, visto che vince   che va forte con il kart, può tranquilla-  però, andare avanti, provare altri cir-
             il più bravo e non chi ha il mezzo mi-  mente guidare anche una F1».  cuiti, aumentare le esperienze: ma da-
             gliore. Per quanto riguarda il circuito di                     vanti a sé aveva già l’attività di famiglia,
             Jesolo, ricordo ai tempi di Senna, come   Quindi, se vuoi fare il pilota pro-  per cui il suo percorso si è fermato pri-
             venisse  già  considerato  come  uno  dei   fessionista, devi per forza passare   ma. Penso che, se avesse proseguito, si
             più tecnici e faticosi al mondo».  per il kart?                sarebbe tolto qualche soddisfazione».




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