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UNA PROSPETTIVA PER OSSERVARE JESOLO----
IL CANTICO
DELLE PUNTI DI VISTA
CREATURE A CURA DI
GIAMPAOLO ROSSI
Durante la Festa Riprendo la notizia (spiegata nei Francesco guarda, infatti, con occhi
del Patrono della città, dettagli in uno specifico articolo) per nuovi il sole, la luna, le stelle, il fuoco, il
San Giovanni Battista, due considerazioni. La prima. Ottima mare, la terra; non li sente indifferenti,
il sindaco Christofer la scelta di annunciare il tema del estranei o nemici, ma fratelli, sorelle e
De Zotti ha annunciato Sand Nativity nel giorno della festa madre. Assieme alla loro straordinaria
che il tema del prossimo patronale. Da un lato ciò significa bellezza percepisce la loro preziosità
Sand Nativity sarà radicare ancor più il Presepio di nello scopo per cui esistono: il sole
il “Cantico delle creature”, Sabbia nella realtà viva della comunità illumina e riscalda, l’acqua disseta e
il testo poetico più jesolana che deve sentire questo evento dà vita, la terra nutre. Il suo stupore
antico della letteratura come qualcosa che appartiene alla si apre e diventa un inno al creato,
italiana, scritto da sua storia. Dall’altro, documenta che alla natura, alla vita: Laudato sì mio
San Francesco nel 1225. la qualità del Sand Nativity non è il Signore. Dunque – è la mia riflessione -
risultato di un lavoro appaltato a terzi, c’è un punto di vista attraverso il quale
ma di un impegno di più soggetti che possiamo apprezzare la bellezza di ciò
inizia ben prima di Natale. La seconda che ci circonda, nella sua essenzialità e
considerazione è un suggerimento: nella preziosità del suo scopo. Piccola
osservare il mondo che ci circonda, chiosa: bellezza e scopo vanno difesi da
Jesolo compresa, assumendo il punto di devastanti aggressioni che, purtroppo,
vista del “Cantico delle creature”. San sono sempre in agguato.
Cartoline di storia
1800: DA CAVA A VENEZIA
IN VAPORETTO:
UN VIAGGIO DI 4 ORE
Nei suoi archivi Roberto Rugolotto racconta che la
Società Veneta di Navigazione a Vapore vince l’appalto
per un servizio nella tratta Cavazuccherina-Caposile-
Venezia, ad una condizione: mantenere il collegamento
con carrozza da Caposile a San Donà e al concorso
alla spesa dei Comuni di Musile di Piave, Fossalta di
Piave e Meolo. Sono utilizzati due battelli a vapore di
50/60 persone in seconda classe, provvista di panche
di legno e 20/25 in prima classe con panche fornite di
cuscini e schienali imbottiti. Il viaggio dura 4 ore. Il costo
del biglietto da Cava a Venezia è di 3,30 lire in prima
classe e 2 lire in seconda classe.
E, lo sapevate che Jesolo aveva anche un aeroporto?
Ma questa è un’altra storia…
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