Page 60 - ViviJesolo-02-2024
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ATTUALITÀ
             INTERVISTA





                                                DONATELLA
                                                DI PIETRANTONIO
       LE NOSTRE ETÀ



       FRAGILI







         Ti fa immergere nei suoi pensieri
         prima ancora che nelle sue storie.
         Pagine pregne di emozioni, in un vortice
         che ti prende e non ti lascia andare via.
         Donatella Di Pietrantonio,
         già vincitrice (tra le altre cose)
         del Premio Campiello, è una delle grandi
         protagoniste della letteratura italiana.                          Eppure il fatto di cronaca è privo di
                                                                           approfondimenti  scabrosi  e  questo
                                                                           fa emergere i protagonisti, ovvero gli
                                          Donatella,  quando  si  legge  “L’età   altri personaggi.
                                          fragile”  non  si  può  che  procedere   «A me non interessava indulgere su fa-
                                          molto  lentamente,  assaporandone   cili dettagli ed ho cercato di raccontare
                                          l’intensità dei contenuti…       anche questa parte co misura».
                                          «Secondo me è il modo giusto di legge-
                                          re un libro. A volte mi capita che qual-  Ci  sono  tanti  protagonisti,  di  tante
                                          cuno mi dica di avere letto tutto un mio   età: quale quella fragile?
                                          libro in una notte ed io, scherzando, ri-  «Un po’ tutti: da Amanda, la ragazza;
                                          spondo “ma come, ci ho messo tre anni   al nonno di lei, duro, roccioso, a volte
                                          per  scriverlo  e  tu  me  lo  bruci  così?”.   violento, che si scontra con la fragilità
                                          Battute a parte, il modo giusto per leg-  della vecchia; e, poi, in mezzo c’è l’età
                                          gere i libri è la lentezza: si notano di più   di Lucia (la voce narrante), che occupa
                                          i dettagli ed ogni parola ha un senso».  quella scomoda posizione di madre e
                                                                           di figlia».
                                          Il tuo ultimo libro parte da un fatto
                                          di  cronaca  realmente  accaduto,  il   Tanti  protagonisti,  più  uno:  tu.  E  si
                                          cosiddetto “delitto del Morrone”, av-  percepisce.  Quindi,  quanto  ti  è  co-
                                          venuto  nel  1997  sul  monte  Morrone,   stato questo libro?
                                          in Abruzzo: perché?              «Touchè! È stata una stesura molto tor-
                                          «Perché  non  me  lo  ricordavo,  pur  es-  mentata, per vari motivi, anche perché
                                          sendo  avvenuto  in  un  luogo  che  vedo   ho  dovuto  attraversare  alcune  zone
                                          dalla finestra di casa mia. E così gli abi-  oscure di me. È un libro che mi è ser-
                                          tanti del mio paese, non ne parlavamo   vito anche per darmi delle risposte sul
                                          più. Forse perché questo delitto aveva   grande tema della “restanza” dei grandi
                                          un po’ sovvertito la mitologia dei picco-  luoghi. Scrivendo l’età fragile sono sta-
                                          li luoghi di provincia considerati sicuri,   ta costretta a chiedermi: perché tu sei
                                          tra  paesaggio,  aria  buona  e  così  via…   rimasta? Che è la domanda che si fa e
                                          C’era stata la necessità di seppellire il   fanno a Lucia, che ha anteposto la sua
                                          tutto e ritornare alle nostre certezze».  ubbidienza alla famiglia».


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