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La storia che vogliamo raccontare ini- rimento per tutti gli appassionati del
zia da una coppia, Marsilio Sperandio e Veneto, sia amatori che professionisti.
la moglie Rina, che, negli anni Sessanta, I marchi proposti rappresentano l’ec-
dopo avere gestito un piccolo negozio cellenza a livello mondiale; del resto
50 ANNI… SULLE DUE RUOTE di biciclette a San Donà di Piave, de- parliamo di Cannondale, Trek, Scott,
cide di provare nuove esperienze con Cinelli, De Rosa, Rise e Muller, Brooks
destinazione l’Australia. Lui è un vero e Bergamont e la tipologia offerta va
appassionato delle due ruote, con per- dalle bici da strada e da corsa alle MTB,
formance tra i semiprofessionisti. Qual- dalle Gravel alle E-Bike, per finire con
che anno dopo, nel 1974, esattamente City Bike, Ibride e bici per bambino.
mezzo secolo fa, la famiglia Sperandio Massima professionalità nell’assistenza
decide di tornare a Jesolo, dove apre e grande attenzione agli accessori (per
due negozi, uno in via Volta, a pochi esempio: borse e selle, contachilometri,
passi da piazza Mazzini, ed uno in via GPS, misuratori di potenza, portatele-
Levantina. La data è di quelle da non fono) e all’abbagliamento tecnico (ma-
dimenticare, perché nasce in quell’anno glie, pantaloni, protezioni antipioggia
il marchio Cicli Sperandio, destinato a e antivento, giubbotti, calzemaglie,
diventare un punto di riferimento: per guanti, calzini e intimo, sottocaschi).
le bici, certo, ma in quegli anni anche
per moto e motorini perché l’azienda
era concessionaria di zona della Piag- Lo scorso 11 maggio, per celebrare i 50 anni,
gio. Sono gli anni del mitico Ciao e di i fratelli Sperandio hanno organizzato una festa
con i clienti e i Club più legati all’azienda: nell’occasione,
una leggenda come la Vespa: 50 o 125, al il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, ha consegnato loro
tempo la più ricercata era la ET3, ma una targa per ricordare questo importante momento.
anche il modello PX ebbe un notevole
successo. E, tra le bici, impossibile di-
menticare la Graziella, o altri marchi
come Carnielli, Atala e Umberto Dei.
Ma la storia non si ferma, perché ha
sempre quel retrogusto dell’inaspetta-
to, dell’imprevedibile. Marsilio e Rina
hanno cinque figli maschi ed un pro-
getto, forse il classico sogno nel casset-
to, che inizia a prendere forma nel 1984:
l’azienda chiude in via Volta e in via Le-
vantina e apre la nuova sede in via Ma-
meli. Nel 1989 la gestione passa diretta-
mente ai figli e, nel 2000, prende corpo
la nuova strategia di mercato che presto
otterrà risultati a dir poco straordinari:
Cicli Sperandio decide di concentrarsi
e specializzarsi solo ed esclusivamente
sulle biciclette. Un lavoro seguito con
grande attenzione e professionalità, CICLI SPERANDIO
Via Mameli, 62 – Tel. 0421 93127
tanto che oggi l’azienda è posizionata www.ciclisperandio.com
su una proposta di fascia alta, se non info@ciclisperandio.com
Da maggio ad agosto chiuso la domenica
altissima, ed è diventata punto di rife- Da settembre ad aprile chiuso domenica e lunedì
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