Page 53 - ViviJesolo-06-2025
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Marco, partiamo dall’inizio. Perché
la Marina Militare?
«A 18 anni, periodo per me difficile
perché avevo da poco perso mio papà,
arriva la chiamata alle armi. Decido
di accettare la proposta della Marina
Militare di trasferirmi per tre anni a
Taranto, per frequentare la scuola di
Sottoufficiali. È stata un’esperienza
che mi ha formato sotto tanti punti di Ma come sei passato dall’essere un
vista: rispetto delle regole, diligenza, militare a barman?
inquadramento. Oltre ad avermi dato «Lo devo tutto, o quasi, all’allora Am-
la possibilità di conoscere tante perso- miraglio Basile: in un momento cru-
ne, provenienti da varie parti d’Italia». ciale della mia vita mi ha fatto capire
che avrei dovuto fare qualcosa che mi
C’è l’11 settembre e vieni catapul- facesse sentire appagato, da quando
tato in Afghanistan: quanto è stato mi alzavo, a quando andavo a dormire.
duro vivere l’orrore, da noi solo sfio- Mi ha, così, consigliato un lavoro che
rato con le notizie che arrivavano? avesse a che fare con il pubblico. Ed il
«È stata un’esperienza molto partico- mestiere di barman mi sembrava quel-
lare e tragica, soprattutto per l’orrore lo più incline alla mia personalità».
che abbiamo visto con i nostri stessi
occhi. Tuttavia, vorrei evidenziare È stato amore a prima vista o un
tutto ciò che di positivo mi ha lascia- percorso graduale?
to quel Paese. Quando sono arrivato «L’input me lo diede lui, ma la pas-
lì, la prima cosa che ho notato è stato sione è stato merito dei corsi che ho
quanto noi italiani siamo amati all’e- frequentato con l’Aibes (Associazione
stero. Ogni cittadino è affascinato Barman) e a tutte le persone che mi
dalla nostra cultura, dai nostri modi hanno trasmesso le conoscenze che
di essere fraterni, da questa lingua che possiedo oggi e che, a mia volta, tra-
può essere compresa da chiunque». smetto agli altri. Ogni lavoro che si
rispetti deve avere come fine ultimo
Sotto il tricolore, esperienze e ami- quello di lasciare un qualcosa di signi-
cizie che nascono… ficativo a chi ti sta davanti, sia che tu
«A dimostrazione di questo, porto un faccia il barman, sia che tu faccia il
esempio: nella missione in Kosovo, militare».
ho condiviso molti momenti con una
persona che poi, negli anni, sarebbe Il tuo locale è l’unico “tiki bar” pre-
diventato uno dei miei più cari amici sente a Jesolo: cosa lo rende spe-
e che, purtroppo, è morta di leucemia ciale rispetto a un comune bar?
fulminante pochi mesi fa. Lui era una «Quello che ci differenzia dagli altri è
persona che non si faceva scrupoli la ricerca che mettiamo nel preparare
quando doveva aiutare il prossimo; i drink. Molti dei nostri cocktail sono
era sempre pronto a buttarsi in prima un mix di varie culture provenienti
persona per salvare chi si trovava in da tutto il mondo. I nostri non sono
difficoltà. Questo a testimonianza di dei comuni drink, ma sono il frutto di
quanto noi italiani abbiamo un cuore studio e combinazione di sapori che
enorme». sono unici e inimitabili».
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