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LE EMOZIONI



             LECITE                                                                         a Tutta Psiche







             Lo spirito natalizio con sempre maggior anticipo fa breccia nella nostra
             quotidianità. Se, fino a qualche anno fa, era la norma vedere
             gli addobbi e le luci dall’8 di dicembre, oggi già a metà novembre                    A CURA DI
             si iniziano a scorgere i primi scintillii e le prime decorazioni natalizie.     PETRA VISENTIN



             Molte  persone  vivono  questo  mo-  come il Grinch, non vedono l’ora che   fuori  luogo  per  il  fatto  di  non  pro-
             mento con la presenza di sentimenti   tutto finisca il più in fretta possibile.   vare tutta questa positività. Si viene,
             positivi,  come  gioia  e  speranza,  at-  Il Natale è una cassa di risonanza che   insomma,  a  creare  una  dissonanza
             tendendo con trepidazione tutto ciò   amplifica  i  sussurri  emozionali  che   tra quello che sentiamo e quello che
             che il Natale porta con sé. Non tutti,   corrono  sottopelle  tutto  l’anno,  ma   dovremmo sentire. Questi giorni per
             e non sempre, possono però sintoniz-  che arrivano ad urlare in questo perio-  tanti  parlano  di  felicità,  per  altri  di
             zarsi emotivamente con questo perio-  do. La grande ambivalenza che si vive   malinconia, tristezza, fastidio, ipocri-
             do dell’anno, perché talvolta i giorni   è spesso causa del disagio. Il Natale, di   sia, solitudine, preoccupazioni, ingiu-
             rossi sul calendario rappresentano più   fatto, è preceduto da grandi prepara-  stizia. Ognuno di questi sentimenti è
             una punizione che un premio. Alcuni,   tivi e tutto è circondato da contesti e   legittimo e ognuno dovrebbe sentirsi
                                             situazioni che rimandano a un senso   libero di vivere il Natale in sintonia
                                             di positività, di bontà, di altruismo e   con  le  sue  emozioni.  Rinnegare  le
                                             generosità. Simbolicamente ha un va-  emozioni  non  è  la  soluzione.  Se  du-
                                             lore molto forte nel ricordarci che è   rante le festività natalizie si sperimen-
                                             quasi d’obbligo essere felici, sorriden-  tano sensazioni e sentimenti negativi
                                             ti e accomodanti con familiari, amici   è meglio prenderne coscienza, piutto-
                                             e conoscenti. Culturalmente ci viene   sto che far finta di niente. Accettare il
                                             tramandato  un  chiaro  messaggio:  “a   nostro stato d’animo è il primo passo
                                             Natale devi essere felice”. Questo, in   che ci consente anche di concentrarci
                                             molte persone, genera un senso di ina-  su quanto di buono o positivo accade
                                             deguatezza  e  frustrazione  sentendosi   intorno a noi. Di per sé, il Natale po-
                                                                            trebbe essere un’occasione anche per
                                                                            imparare a fare i conti con emozioni
                                                                            e sentimenti che ci generano frustra-
                                                                            zione: laddove, consapevoli, noi pos-
                                                                            siamo sempre cambiare il modo con il
                                                                            quale affrontiamo le situazioni, Nata-
                                                                            le incluso.






                                                                                              PETRA VISENTIN
                                                           È una psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico – relazionale, mediatore
                                                                familiare e terapeuta E.M.D.R. Svolge la libera professione a Jesolo,
                                                           oltre all’attività di consulenza e terapia rivolta al singolo, coppia e famiglia,
                                                         si occupa di formazionein collaborazione con Enti pubblici e privati. Si occupa
                                                           anche di supervisione e coordinamento di strutture per l’infanzia 0-6 anni.
                                                                        Per scrivere a Petra Visentin: petravisentin@gmail.com



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