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PERCHÉ È NATA---
Com’è noto, la festa celebra la fine della terribi-
le epidemia di peste che colpì Venezia tra il 1575
e il 1577. Per ordine del Senato veneziano venne
fatta erigere una chiesa sull’isola della Giudec-
ca quale ex voto per la liberazione dal morbo
che decimò di oltre un terzo la popolazione
della città in soli due anni. Il progetto venne
commissionato ad Andrea Palladio e, una volta
terminata, venne stabilito di ricordare annual-
mente l’evento attraverso una processione lungo
il ponte votivo di barche tra la riva delle Zattere
e la Giudecca. Il Redentore, la “notte famo-
sissima” com’è chiamata colloquialmente dai
veneziani, è parte integrante del costume degli
abitanti della città lagunare che continuano a
rinnovare, ancora oggi, le tradizioni gastrono-
miche, il folklore e i festeggiamenti e che hanno DAL PONTE VOTIVO AI FUOCHI---
reso, negli anni, questa festa "venezianissima" Dopo l’apertura ufficiale del ponte votivo che collega le Zattere
una delle attrazioni turistiche più importanti con la chiesa del Redentore all’isola della Giudecca, venerdì 18 lu-
della città. glio, dalle ore 20, è sabato il giorno dei preparativi: barche addobba-
te con frasche e luminarie e un ricco menù da consumare a bordo o
sulle tavolate allestite lungo le rive in attesa dei tre botti che danno
inizio allo spettacolo pirotecnico. Anche quest’anno, per ragioni di
sicurezza, l'accesso alle rive sarà contingentato e, su prenotazione
obbligatoria, secondo le aree di visibilità suddivise nei seguenti set-
tori: Zattere, piazzetta San Marco/Riva degli Schiavoni e Giudecca.
(redentore.veneziaunica.it). Le barche, invece, oltre alla prenotazione,
dovranno osservare le aree di ormeggio suddivise per tipologia di im-
barcazione, secondo apposita ordinanza.
I festeggiamenti proseguono domenica 20 luglio con le regate di
voga alla veneta lungo il canale della Giudecca: alle ore 16.00 la regata
dei giovanissimi su “pupparini” a due remi, seguita alle ore 16.45 dalla
regata su “pupparini” a due remi e, infine, alle ore 17.30, dalla regata
su gondole a due remi. A chiusura delle celebrazioni, la messa votiva
nella chiesa del Redentore all’isola della Giudecca, alle ore 19, con
successiva chiusura del ponte votivo alla mezzanotte.
Arte Salvata a Mestre
L’arte che resiste alla distruzione della guerra e diventa
memoria condivisa è il tema della mostra Arte Salvata.
Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre, ospitata al terzo piano di M9 – Museo del ’900 di Mestre e
visitabile fino al 31 agosto. Si tratta di una collaborazione internazionale di M9 che mette in mostra 51 opere
provenienti dal prestigioso Museo d’Arte Moderna André Malraux di Le Havre (MuMa). Il museo, che raccoglie
una delle più importanti collezioni di dipinti impressionisti di Francia, presta per la prima volta una parte così
importante della sua collezione e lo fa in occasione delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dalla fine
della Seconda guerra mondiale, durante la quale la città di Le Havre venne rasa al suolo.
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www.m9.com
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