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CULTURA
intervista----
Il direttore artistico
di Arteven,
Giancarlo Marinelli,
illustra il progetto
della nuova stagione
teatrale al “Vivaldi”
di viale del Bersagliere.
È difficile organizzare una rassegna teatrale
autunno-invernale in una città come Jesolo,
che era abituata a “vivere” soprattutto in pri-
mavera-estate?
«Negli ultimi anni questa iniziativa ha veramen-
te preso il volo e lo vediamo dai biglietti e dagli
abbonamenti, con risposte entusiasmanti. Questo
dimostra che, quando c’è un grande investimento
BENVENUTI sul teatro, non esistono luoghi impossibili. Spesso
abbiamo, nell’immaginario collettivo, la convin-
NEL VOSTRO zione che i grandi poli, in inverno vengano un po’
a stemperarsi; non è così per Jesolo, che riempie il
teatro ogni sera, con una stagione che si permette
TEATRO di portare la grande prosa tradizionale, ma anche
la danza, il circo contemporaneo…».
Come sarà la nuova rassegna “Verso Nuove
Direttore, iniziamo dall’ultimo spettacolo del Stagioni”?
Bam, del 5 settembre, con il concerto di mu- «Stiamo ancora lavorando per definire gli ultimi
sica classica in una piazza, diciamo, partico- spettacoli, ma direi che il percorso tracciato nel
lare, come piazza Mazzini. Il maestro Beatrice tempo è molto forte e sarà perseguito ancora.
Venezi ci ha detto: esporre il bello, porta a ri- Da un lato, dunque, la prosa, diciamo, classica,
cercare il bello, è così? dei grandi titoli, dall’altra assoceremo esperienze
«Sono assolutamente d’accordo e l’intento era contemporanee. Jesolo è la sintesi perfetta di uno
quello. In accordo con l’amministrazione comuna- sguardo verso il futuro, con dentro anche la tradi-
le, spinti particolarmente dal sindaco De Zotti, si zione, comunque declinata al presente».
voleva dare un segnale. Oltre ad esserci la necessità
di investire sulla musica classica, per portarla fuori Quale il suo più grande sogno, come direttore
dai suoi ambienti dorati e a volte un po’ chiusi, artistico?
c’era anche questo compito. Iniziative come que- «Realizzare il primo rave teatre party, che occupi
ste contribuiscono ad allontanare certe situazioni, la città dalla mattina alla mattina successiva, dislo-
aiutando quell’ordine pubblico che tutti invochia- cando fino a quaranta attori in vari luoghi, legge-
mo. Portando cultura, bellezza e spettacolo, si crea ranno opere, magari accompagnate con esperienze
una funzione decisiva». enogastronomiche».
ARTEVEN
In ordine: HO PERSO IL FILO -------
Angela finocchiaro Dal 1979 Arteven è il Circuito Multidisciplinare del Veneto, un’associazione riconosciuta dalla Regio-
©paolo galletta; ne Veneto e dal Ministero della Cultura. Arteven programma e coordina la distribuzione di spetta-
IL MAGICO ZECCHINO D'ORO
Antoniano di Bologna coli dal vivo di prosa, danza, musica e circo contemporaneo nei luoghi culturali e di aggregazione
Fondazione Aida e Centro del territorio veneto in accordo e collaborazione con i suoi oltre CENTO enti associati pubblici e
Servizi Culturali Santa Chiara privati. Ogni anno mette in scena più di 1.200 spettacoli per oltre 250mila spettatori.
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