Page 49 - ViviJesolo-11-2025
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JESOLO,


         L’OSPITALITÀ



         A “12               MESI       ”                             PUNTI DI VISTA







          A CURA DI
          GIAMPAOLO ROSSI


          Il 21 settembre, equinozio d'autunno, segna la fine della stagione estiva. Con
          essa, tanti anni fa, chiudeva la stagione balneare: il grande drago andava in
          letargo. Si chiudevano le saracinesche, si oscuravano le vetrine, si spegnevano
          le luci. E si riaccendeva il dibattito su come “allungare” la stagione estiva.
          Tante le proposte, ma prive di una solida prospettiva. Non si riusciva ancora
          a individuare il fulcro del tema perché inchiodati alla logica della “stagione
          estiva”. Poi sono cambiati i tempi, le abitudini di vita, i ritmi di lavoro, le
          condizioni culturali ed economiche e, con essi, l’idea stessa del tempo libero
          e della vacanza che hanno portato all’evidenza il nodo del problema: il vestito
          balneare per Jesolo era diventato troppo stretto. Ma la città è attrezzata per
          offrire ospitalità anche oltre i mesi estivi? Sì, Jesolo è nelle condizioni di
          farlo. E le iniziative non sono mancate. Cito, per tutte, il Sand Nativity e i
          risultati, innegabili, conseguiti. Il necessario salto di qualità esige però che ci
          si liberi dalla logica della stagionalità e che si consolidi l’idea, tanto semplice
          quanto rivoluzionaria, perseguita anche dall’Amministrazione del sindaco
          De Zotti: Jesolo non è riducibile a località balneare ma è una “città di mare e
          di terra” in grado di offrire una ospitalità plurale che prescinde da equinozi
          e solstizi. Il drago da qualche tempo non va più in letargo. Rimane sveglio e
          apprezza anche l’ autunno, l’inverno, la primavera, quando assapora il ritmo
          del suo respiro più tranquillo, senza accelerazioni e senza stress. Jesolo ha le
          opportunità per offrire ospitalità a “12mesi”, ma occorre che sappia e voglia
          mettere in campo creatività e coraggio.





          Cartoline d’epoca

          1937: JESOLO STAZIONE DI CURA E SOGGIORNO


          Il Podestà inoltra domanda al Ministero per il “riconoscimento di Stazione di
          Soggiorno e di Cura del Lido Spiaggia di Jesolo”. A supporto della domanda si
          elencano le caratteristiche della località: l’impianto di illuminazione, il telefono
          pubblico presso l’albergo Centrale, i pozzi artesiani per l’acqua potabile,
          le fosse biologiche e i servizi igienici degli stabilimenti, la strada parallela
          alla spiaggia, gli autoservizi pubblici, la richiesta di una Ricevitoria postale
          temporanea estiva e, soprattutto, “la piccolissima pendenza della spiaggia
          larga 80 metri con la sua sabbia pulita e bellissima”.

          Dall’archivio di Roberto Rugolotto



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