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Innovazione e tradizione al ser- gnato, insieme a Giorgia, Luana e
vizio della qualità, equilibrio tra Riccardo, in un nuovo e ambizio-
passato e futuro per riconquista- so progetto. La famiglia Polega-
re nuovi mercati, con un’apertura to, infatti, ha recentemente ac-
significativa verso l’estero, condi- quisito La Viarte, azienda storica
visione e rinnovamento per con- del territorio friulano circondata
solidare un percorso all’insegna da vigneti a circa 200 metri di
dell’eccellenza. altitudine. In questa zona, l’escur-
Siamo nel cuore dei Colli Orientali sione termica e i venti freschi di
del Friuli, uno dei territori italiani bora favoriscono la salute del-
vitivinicoli più rinomati, un’area le piante e il corredo aromatico
capace di donare vini di alta delle uve, tanto che La Viarte (“La
qualità grazie alle particolarità Primavera” in friulano) ha saputo
del suolo e del clima. Ed è pro- mantenere intatta nel tempo la
prio da qui che è iniziata la nuova biodiversità del territorio circo-
avventura imprenditoriale della stante grazie ai 13 ettari di bosco
famiglia di Giorgio Polegato, “fir- che circondando la cantina ed i
ma storica” di Astoria e ora impe- 24 ettari di vigneti a corpo unico.
APPUNTAMENTO
AL VINITALY------
La Viarte sarà presente al Vinitaly (Fiera di Verona, dal 6 al 9 aprile) con la nuo-
va collezione pensata dalla famiglia Polegato. Tante le novità, ad iniziare dalla
linea Liende (che in friulano significa leggenda) per la quale sono state rivisitate
tutte etichette lasciando però il disegno di una porta stilizzata e dando più
identità al prodotto. Al Vinitaly non ci saranno più vini ottenuti da vendemmie
e lavorazioni passate (in sostanza, tutti i prodotti nascono dall’intraprendenza
della famiglia Polegato) e le novità proposte lasceranno sicuramente il segno.
Tra queste, la Ribolla non filtrata, con macerazione a freddo per dare freschezza
e struttura al vino: 1325 bottiglie numerate, nate da una cura maniacale di tutta
la filiera, tanto che da un ettaro sono stati raccolti solo 30 quintali. Una Ribolla,
insomma, destinata a spiazzare il mercato perché rappresenta il territorio con
un occhio all’innovazione. Ma non è tutto. Tra le novità, anche una Malvasia
classica “perché – fanno sapere i Polegato – la nostra volontà è quella di eli-
minare gli internazionali per concentrarci sui vitigni del territorio: rimarrà però il
Sauvignon, perché è arrivato nell’Ottocento”.
Una politica che l’azienda sta applicando anche ai vini rossi: basta Merlot e
Cabernet Sauvignon, occhi puntati invece su Refosco, Pignolo, Tazzelenghe e
Schioppettino. Per quanto riguarda infine altri due vitigni indigeni, il Picolit e il
Verduzzo, rimangono nell’ottimo Siùm passito.
ATTORNO ALL’EDIZIONE 2025 DI
VINITALY, C’È GRANDE ENTUSIASMO,
CONFERMANDOSI GIÀ ALLA VIGILIA
UNA VETRINA IMPORTANTE A LIVELLO
COMMERCIALE. APPUNTAMENTO,
RINNOVAMENTO ALLORA, A VERONA------
E TERRITORIO
LA VIARTE WINES
Via Novacuzzo, 51 – Prepotto (UD)– Tel. 0432 759458
www.laviarte.it
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