Mirco Zanchetto nuovo presidente regionale degli ambulanti Fiva
“Il mio impegno per il rilancio di un settore in difficoltà ma anche per un lavoro impagabile”. In cinque anni perso un quarto delle attività, resistono i mercati piccoli, delle grandi piazze e delle mete turistiche.
È stato eletto il nuovo presidente di Fiva Confcommercio Veneto, la Federazione dei venditori ambulanti: è Mirco Zanchetto, 52 anni, di Jesolo, attualmente anche alla guida di Fiva Confcommercio Metropolitana di Venezia e Rovigo nonché numero uno del Caid, l’Associazione che raduna gli operatori dei carrettini dei gelati.
In Veneto ci sono 7.110 ambulanti, numero che si è ridotto del 25% rispetto al periodo pre-Covid (2019) e che segna una flessione del 6,5% anche rispetto all’anno scorso.
Il fatturato è di circa 500 milioni di euro.
A resistere meglio alla crisi sono i mercati dei piccoli comuni (10-15 banchetti) dove gli ambulanti offrono un servizio settimanale che sopperisce in parte alla desertificazione commerciale di quei piccoli comuni; delle grandi piazze principali (come Prato della Valle a Padova, o piazza del Grano a Treviso, per fare due esempi) dove vi è un buon bacino d’utenza; e nelle zone turistiche dove la presenza dei visitatori è importante.
“L’impegno della Fiva Confcommercio Veneto sarà quello di rilanciare il più possibile questo settore, dove le fatiche sono evidenti, come mostrano i numeri – spiega Zanchetto, che svolge il suo lavoro da 23 anni e ha grande esperienza in materia –. C’è tutta la partita della direttiva Bolkestein ancora da definire: a noi le regole vanno benissimo, purché servano a sostenere lo sviluppo e l’occupazione. Servono norme certe per investimenti, soprattutto quelli a medio-lungo raggio che permettono di creare e dare continuità a un’attività”.
“Fare l’ambulante è un mestiere duro e i guadagni non sempre sono alti; però è anche un mestiere per certi versi impagabile sotto il profilo delle relazioni umane, è la radice stessa del commercio che per definizione nasce nelle piazze e nei luoghi d’incontro – sottolinea Zanchetto –. Ci sono mercati che hanno più posteggi che operatori, dobbiamo ridare appeal a un lavoro che è allo stesso tempo vintage e fortemente attuale. L’obbiettivo del nuovo mandato è rafforzare il gioco di squadra per una categoria che merita di essere tutelata e rilanciata, in termini di quantità e di qualità. Una sfida, questa, che andrà colta anche dai numerosi colleghi stranieri che stanno crescendo in presenze e offerte commerciali”.










