Progetto di educazione per le scuole riavviato da ATVO per elementari e materne

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“Siamo sempre più convinti che un buon cittadino, anche nei comportamenti corretti da tenere in strada, lo si diventi anche attraverso una mirata educazione civica. Partendo dai più piccoli, che vanno formati per diventare donne e uomini consapevoli delle grandi responsabilità che hanno quando sono al volante di un veicolo”. Con queste parole il presidente di Atvo, Stefano Cerchier, ha annunciato il riavvio, da parte dell’Azienda e della Città Metropolitana, dell’importante campagna di educazione stradale, che coinvolge gli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie. 

L’iniziativa, partita nel 2017, prevede una massiccia distribuzione di materiale informativo, appositamente studiato e realizzato per i ragazzi, a tutti gli alunni delle scuole elementari e medie dei Comuni soci di Atvo. Un progetto ad ampio raggio che vede coinvolti circa 10mila alunni del territorio metropolitano veneziano.

Nel 2018, dall’amicizia tra il vice Commissario di Polizia Locale di San Donà, Silvia Greggio, e due insegnanti della scuola dell’infanzia, Chiara Sgnaolin e Veronica Babbo, è nata l’idea di educare i più piccoli a circolare in sicurezza sulla strada: “Pilotino e le regole delle Strada”. Attraverso un personaggio come Pilotino – simpatico, colorato e vicino al loro mondo – i bambini oggi imparano che la strada non è solo un luogo da attraversare ma uno spazio da vivere con attenzione, responsabilità e rispetto per sé e per gli altri.

Il sostegno di Atvo è stato fondamentale per trasformare questo progetto in realtà: il libro è stato distribuito nelle scuole dell’infanzia del territorio, accompagnato da momenti di lettura animata e attività didattiche, grazie alla collaborazione tra gli operatori di Polizia Locale e gli insegnanti.

“Un lavoro di squadra – riferisce Silvia Greggio – che dimostra quanto sia possibile fare rete per un obiettivo comune: educare alla sicurezza partendo dai più piccoli. È un segnale forte: le istituzioni e le aziende possono e devono fare squadra per educare le nuove generazioni, con strumenti adeguati. Come operatrice di Polizia Locale impegnata nell’educazione stradale credo profondamente che un bambino che impara oggi a riconoscere un semaforo, ad attraversare sulle strisce pedonali o a capire l’importanza del rispetto dei segnali stradali, diventerà un adulto più attento, responsabile e civico. E se grazie a una storia – conclude la vice Commissario – come quella di Pilotino riusciremo anche solo a evitare un pericolo, un incidente, o a far riflettere una famiglia, allora avremo già fatto un grande passo avanti”.

“Il progetto Pilotino – aggiunge il presidente Atvo, Cerchier – si propone di perseguire alcuni obiettivi: conoscere il valore simbolico della diversa segnaletica stradale; comprendere le regole per un corretto uso dell’ambiente circostante; capire l’importanza di stabilire e rispettare delle regole comuni per vivere insieme; comprendere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti; seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. Educare i ragazzi oggi, significa avere uomini consapevoli e maturi domani”.

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