“La Piave Marathon” il grande fiume veneto si fa festival di sport, natura e territorio

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Piave Marathon 2025: si chiude la prima edizione. Un successo di partecipazione e un futuro da tracciare lungo la via dell’ecoturismo

Si è conclusa oggi, con l’arrivo nel cuore di Jesolo paese, la prima edizione della Piave Marathon, la manifestazione di discesa fluviale non competitiva che ha portato lungo il fiume Piave circa 50 imbarcazioni tra canoe, kayak e dragon boat, in un viaggio lento e partecipato da San Biagio di Callalta fin quasi al mare.

Tre giornate di evento e due giorni di navigazione, da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno, per scoprire un territorio spesso poco valorizzato del fiume “La Piave” ma ricco di potenzialità ambientali, storiche e turistiche. Dopo la prima tappa da Ponte di Piave a Musile di Piave di sabato 31 maggio, oggi si è svolta la seconda e ultima discesa: circa 16 chilometri lungo la suggestiva Piave Vecchia, in un paesaggio fluviale e lagunare di grande fascino naturalistico.

Tra i protagonisti dell’ultima giornata anche i Dragon Boat delle Donne in Rosa, con la partecipazione del gruppo locale Pagaiandos, impegnato nella promozione dell’attività sportiva tra le donne operate di tumore al seno. La loro presenza ha aggiunto valore simbolico ed emotivo alla manifestazione, ribadendo il legame tra sport, salute e comunità.

Tifo e allegria per il Dragon Boat del gruppo delle “Nutrie” provenienti da Trento.

All’arrivo a Jesolo, gli equipaggi sono stati accolti da un momento pubblico di saluto presso il centro storico, alla presenza delle istituzioni locali e regionali: Martina Borin, Assessore allo Sport del Comune di Jesolo, Lucas Pavanetto, Consigliere Regionale del Veneto, Michele Botter, Consigliere comunale di San Biagio di Callalta, Matteo Buso, Consigliere comunale di Ponte di Piave.

Tutti gli interventi hanno sottolineato l’importanza de La Piave Marathon come strumento concreto di promozione territoriale, capace di unire sport, ambiente e sviluppo turistico sostenibile, in particolare per i comuni dell’entroterra.

Andrea Bedin, presidente del comitato organizzatore, e Lucas Pavanetto, hanno ricordato come l’obiettivo a medio termine sia sviluppare ulteriormente l’iniziativa, integrandola nella rete di percorsi ciclopedonali lungo tutto l’asse del Piave.

La prima edizione si chiude quindi con un bilancio positivo: buona partecipazione, ottima accoglienza nei territori attraversati e un progetto destinato a crescere. La Piave Marathon si candida così a diventare una nuova classica del turismo fluviale sostenibile.

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