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A CURA DI
ROBERTO PELLEGRINI
LA “MIA”
VENEZIA! QUELLO
DELLE 23.59
Anonimo Veneziano, il film.
Ecco, se penso a Venezia, la penso con i Ma la bellezza, quella vera, di questa me-
colori, profumi, sensazioni che si possono ravigliosa città era la sera. In realtà faceva
trovare nel meraviglioso film con la musica “scuro” (buio) abbastanza presto e si vedeva- ROBERTO PELLEGRINI
composta da quel grande musicista che era no aggirarsi “strani personaggi” intabarrati; è uno dei barman più esperti
Stelvio Cipriani. La melanconia, ma anche mantelli svolazzanti nella nebbia attraversa- e noti d’Italia. Formatore
per Aibes e Scuole
la bellezza di viaggiare sul vaporetto della vano la piazza, quel vedo e non vedo ti dava Professionali Dieffe -------
linea “1”, quella che percorre tutto il Canal una sensazione di mistero. Poi, improvvisa-
Grande e che, all’epoca del film, parliamo mente passavano sotto le Procuratie, i porti-
anni ‘70, aveva la prua completamente aper- ci, entravano si sedevano al banco e…
ta e tu, in autunno, con la nebbia, facevi il “XE FREDO E GHE XE CAIGO”
giro da piazzale Roma a San Marco guar- “PAR MI UN MARTINI SENSA OLIVA
dando tutti i palazzi che si affacciavano sul MA COL LIMON”
Canale. “PAR MI UGUAL”
Sentivi l’umidità penetrarti anche se avevi “ME RACCOMANDO, VECIO, BEI SE-
già il cappotto. Ma vuoi mettere la meravi- CHI”
glia di questa città che, all’epoca, già a metà
ottobre si spopolava dai turisti e rimaneva Mi sembrava di essere in una commedia
completamente in mano al veneziani, ai veri di Goldoni. Ho passato ore a guardarmi le
veneziani con qualche eccezione di scrittori, commedie con Cesco Baseggio per capire
poeti e artisti vari che gironzolavano per le veramente cos’era Venezia.
isole della laguna dove, allora, si poteva la- Ora ne facevo parte e i miei Martini han-
vorare nel silenzio quasi più totale (a parte no fatto parte della storia di questa città:
qualche “oihhh” del gondoliere che spuntava metà anni ’70, all’American Bar del Florian
dalla nebbia). Vedevi, mentre ti avvicinavi già avevamo (copiato dall’Harry’s) in fri-
alla piazza, il fattorino della pasticceria che go a -17° per tenere i bicchieri da Martini
ci portava al Florian i croissant. Pane e dolci Cocktail ghiacciati. Poi tenevamo in frigo a
venivano portati rigorosamente in testa da - 4° distillati Gin, Vodka e Vermouth Noilly
garzoni di bottega in giro per tutta la città, Prat che, ovviamente, servivano per evitare
città unica. la diluizione nel mixinglass a contatto con
Poi entravi al Caffè! il ghiaccio.
Il primo cliente per gli anni che sono stato Vabbè, andiamo a farci un giro, e magari
lì, era il “Generale”. entriamo all’Harry’s per un Martini e per
Un collezionista di monete antiche e, in sentire quel profumo di tanti anni fa.
coppia con il “Dottore”, erano i primi clienti
del Florian che, puntualmente, si divideva-
no la lettura del Gazzettino e del Corriere
della Sera.
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