È primavera, svegliatevi… piantine
Dopo un inverno in letargo, le piante di tutto il mondo si preparano al risveglio vegetativo. Molto spesso ci dimentichiamo che una delle cose fondamentali per avere piante belle, sane, dalla forma perfetta e dalla fioritura rigogliosa, è quella di potarle nel giusto modo e concimarle. Ecco dei consigli pratici su chi beneficia di un bel taglio netto, quali piante devono invece essere lasciate indisturbate, insomma cosa tagliare, cosa non tagliare e cosa tagliare solo un po’!
COSA TAGLIARE NEL NOSTRO GIARDINO
La maggior parte delle erbacee perenni durante l’inverno avrà perso la parte aerea, cioè tutto ciò che cresce al di sopra del terreno. E’ un meccanismo di difesa affascinante: la pianta raccoglie le energie e si concentra sulle parti sotterranee per superare l’inverno in quiescenza. Le foglie e i rami seccano, talvolta restando belli per tutto l’inverno (come nel caso di Sedum ‘Matrona’ o di Miscanthus sinensis), altre volte accasciandosi al suolo e decomponendosi con pioggia, neve, ghiaccio.

LE GRAMINACEE ORNAMENTALI
- Pennisetum
- Panìcum
- Miscanthus
- Molinia
- Calamagrostis
devono essere tagliate alla base, a circa 15 cm da terra, lasciando una base piatta nella parte superiore e arrotondata sui lati, per permettere uno sviluppo ideale, rotondo, della pianta nel momento in cui inizierà a vegetare.
LE ERBACEE DA FIORE
- Salvia nemorosa
- Salvia sylvestris
- Heliopsis
- Phlox paniculata
- Helianthus
- Rudbeckia
- Eupatorium
- Filipendula
devono essere tagliate alla base, togliendo tutta la vegetazione ormai secca della stagione precedente.
COSA NON TAGLIARE
Ci sono piante che, se tagliate, perdono vigore e forma e, quindi, è bene conoscerle per evitare di farci prendere dall’emozione del giardiniere e fare qualche disastro! Per lo più si tratta di piante sempreverdi che, pur essendo erbacee, mantengono durante l’inverno le foglie della stagione precedente e che producono nuove foglie a partire dalla Primavera.
• Stipa tenuissima(Nassella tenuissima)
• Stipa ‘Jarava Ichu’
• Carex
COSA TAGLIARE SOLO UN PO’
In questi casi dovete contenervi! Lasciate da parte la smania da Edward Mani di Forbice e date solo una ripulita al cespuglio dell’anno precedente, tagliando le foglie vecchie, i rami deboli o secchi e le cime sfiorite, riducendo la lunghezza dei rami per favorire lo sviluppo della nuova vegetazione.
- Diascia barberae
- Erigeron karvinskianus
- Lamiastrum galeobdolon ‘Florentinum’
- Salvia microphylla
- Salvia x jamensis
- Salvia chamaedryoides
- Salvia greggii
devono essere ripulite dai rami più esili e, come si dice solitamente, ‘ringiovanite’ per evitare che invecchiando legnifichino troppo, perdendo la capacità di germogliare dai rami più vecchi.
Per fare questo si riduce il cespuglio di circa 2/3, evitando di tagliare i rami tutti alla stessa lunghezza, intervenendo con le forbici poco dopo una gemma vigorosa, che ci può servire da riferimento per capire il punto in cui la pianta ha ancora la capacità di germogliare.