Veneto, una poesia dall’alba al tramonto

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Cinquanta appuntamenti in dieci anni, quelli delle poesie all’alba, lungo il litorale jesolano che, grazie a Regione e Conferenza dei Sindaci, ha visto interessare anche l’entroterra, arrivano a toccare quattordici appuntamenti, anche al tramonto. Una manifestazione di alto livello culturale ideata dal Teatro dei Pazzi con la direzione artistica di Giovanni Giusto.

Giovanni, un evento longevo che conferma la qualità del progetto.

«I dati dicono questo, anche se non è stato facile avviare una rassegna fondata sulla letteratura, anche se la vera sfida è stato l’orario insolito. Inizialmente più di qualcuno sorrideva nel vederci allestire le location prima che spuntasse il sole ma, in un paio d’anni, grazie soprattutto al comune di Jesolo che ci ha sostenuto in questa idea “bizzarra”, è accorsa sempre più gente, tanto da suscitare la curiosità di altri comuni che hanno iniziato a proporre vari eventi all’alba».

Poi è arrivato anche il tramonto…

«Con le richieste dell’entroterra abbiamo scelto di valorizzare siti suggestivi poco conosciuti e di sfruttare anche la meravigliosa atmosfera del tramonto. Abbiamo così creato un format di qualità ma, allo stesso tempo, snello, senza grandi allestimenti. Un format che ci fa piacere vedere sempre più replicato anche da altre realtà che non consideriamo assolutamente concorrenti, anzi, di belle parole non ce n’è mai abbastanza; il fatto è che qualsiasi evento di parole e musica sul territorio viene subito collegato al Teatro dei Pazzi, e la gente ci chiede  – voi siete quelli delle poesie vero? Sì, siamo noi… non sempre… ma da giugno a settembre quasi sempre».

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