La capacità di catturare la vita

«Heilà! Sono Marco e sono un fotografo professionista. Mi occupo di filmare o fotografare  matrimoni, coppie, eventi in generale e creator per aziende e imprese».
Si presenta così, con semplicità e spontaneità, com’è lui, il nostro ospite di oggi, Marco Fadelli. Altro professionista che ha utilizzato le potenzialità del “virtuale” per rendere speciale tutto quello che fa nel mondo “reale”.

Marco, come hai iniziato questa tua passione?

«Come, immagino, ogni ventenne che si è accorto che è una violenza far decidere ad un bambino di 14 anni cosa vuole fare da grande. Trovai la vecchia Pentax del papà e mi ricordai che, da piccolo, amavo strizzare gli occhi e fingere di fotografare. Ho inseguito la parte più vera e sincera di me, quella di un bambino».

Quando e come hai capito che poteva essere il tuo lavoro?

«Mai e sempre. Nel senso che non c’erano alternative per me: ho scommesso tutto. Mi ripetevo, quando facevo tre lavori per permettermi l’attrezzatura, alla tredicesima ora di lavoro, che o ci sarei riuscito o sarei morto provandoci. Avevo vent’anni e sono gli anni in cui devi rischiare tutto, secondo me. Sono stato, comunque, fortunato: sarebbe potuta andare anche in… altro modo».

In che modo i social ti aiutano nella promozione della tua attività?

«Beh, tutto arriva da lì. Ho un piccolo, se pur affezionato, gruppo di “fan” affezionati, ai quali cerco sempre di dare valore in modo disinteressato. Per me le persone hanno bisogno di semplicità e relax, specialmente in Italia, la capitale del “non puoi fare questo perché…”. Un bicchiere di vino con un panino è, forse, l’immagine della felicità  semplice che si fa per sé e non per complicare la vita agli altri».

Quali sono i contenuti che consigli di realizzare a chi ha una attività e vuole usare meglio i social?

«Reel e foto che siano fatti con testa. Nel senso che una foto può essere bella, ma deve arrivare a chi la vede comunicando il messaggio di chi te l’ha commissionato, senza che abbia la sensazione della vendita; secondo me ci riescono in molto pochi. In secondo luogo non essere necessariamente perfetti, ma veri. È finita l’epoca delle giacche e delle cravatte».

Gionata è un imprenditore digitale, founder di Garage Raw, agenzia italiana di successo in ambito Content e Digital Marketing e founder di Mementoris, azienda di consulenza strategica per imprese. È consulente di vari progetti digitali e board member del team di comunicazione di Jesolo Tourism. Nella rubrica "Be Digital" parla di business digitali, innovazione, leadership e cultura moderna d'azienda.

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